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Una vulnerabilità del WiFi permette di vedere attraverso i muri

Gli ingegneri dell’Università di Waterloo hanno sviluppato un dispositivo chiamato Wi-Peep basato su droni che individua le persone dietro i muri in pochi secondi. La condizione principale è che debbano disporre almeno di qualche dispositivo in grado di rispondere a un tentativo di stabilire un contatto tramite WiFi. In sostanza uno smartphone o qualunque dispositivo connesso alla rete può essere “spiato” tramite questa vulnerabilità del WiFi.

Un team di ricercatori, sfruttando una vulnerabilità del WiFi e dei droni, sono riusciti a spiare dentro casa e a vedere attraverso i muri

Wi-Peep utilizza un trucco che gli sviluppatori chiamano “polite WiFi”. Anche se la rete è protetta da password, i dispositivi risponderanno comunque automaticamente ai tentativi di contattare altri dispositivi. Wi-Peep invia messaggi ai dispositivi vicini durante il volo dei droni collegati, quindi misura il tempo di risposta per ciascuno di essi, facendo corrispondere le coordinate entro un metro. La tecnologia non è nuova, ma è la prima volta che gli sviluppatori sono riusciti a farlo con componenti economici: un normale drone, due moduli WiFi e un regolatore di tensione da $ 20.

vulnerabilità wifi wi-peep

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La gamma di applicazioni di questo dispositivo è più dannosa che vantaggiosa. Sì, può essere utilizzato per cercare persone tra le macerie o scovare rifugi e laboratori non registrati dove sta succedendo qualcosa di illegale. Tuttavia, molto più spesso può essere utilizzato come misura preparatoria prima di un furto: si pensi alla localizzazione di vulnerabilità in casa o verifica dell’assenza di telecamere a circuito chiuso. Ad esempio, come riportato da NewsAtlas gli hotel in competizione potranno spiarsi a vicenda misurando il numero di camere utilizzate, mentre le guardie di sicurezza che indossano orologi intelligenti indicheranno la traiettoria del loro percorso. 

Gli scienziati chiedono ai produttori di apparecchiature di rete wireless di randomizzare i tempi di risposta fino a quando la vulnerabilità non sarà risolta a livello globale.

Fonte | University of Waterloo

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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