vivo è tra le aziende che punta di più in assoluto sulle potenzialità delle fotocamere die propri smartphone. Lo scorso anno gli smartphone della serie X70 hanno debuttato in Cina con l’ISP vivo V1. Quest’anno il colosso però vuole superare sé stesso e ha deciso di produrre insieme a MediaTek un nuovo image signal processor. Questo si chiama vivo V1+ e punta, come ovvio, a superare le capacità del precedente processore. Andiamo a vedere di cosa è capace.
vivo V1+ è il nome del nuovo processore per immagini (ISP) che l’azienda cinese ha prodotto insieme a aMediaTek. Ecco le potenzialità
vivo ha pubblicato i primi dettagli sul nuovo processore di immagini V1+, sviluppato dall’azienda insieme a MediaTek. Ha ricevuto una serie di miglioramenti rispetto al modello dell’anno scorso e sarà compatibile con più smartphone. A differenza del suo predecessore, il nuovo chip può funzionare non solo con i processori mobili Qualcomm, ma anche con l’ammiraglia MediaTek Dimensity 9000. Secondo l’azienda, utilizzando vivo V1+, gli utenti di smartphone di marca potranno effettuare scatti notturni di alta qualità anche con livelli di illuminazione inferiori a 1 lux.
La società ha anche affermato un miglioramento del 16% nella luminosità dell’immagine e del 12% nella precisione del bilanciamento del bianco rispetto all’ISP dell’anno scorso. Inoltre, il processore riceverà il supporto per la modalità Zeiss Natural Color, che fornisce una migliore precisione del colore. L’utilizzo di V1+ consentirà anche di eseguire più giochi a 90 o 120 fps.
Secondo vivo, in combinazione con speciali algoritmi di intelligenza artificiale, il chip consentirà anche di “scaricare” il processore centrale dello smartphone, riducendone il consumo energetico di circa il 10% quando si lavora con software “pesanti”. Il primo dispositivo dotato del coprocessore v1+ sarà il telefono con fotocamera di punta vivo X80.
