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vivo sale di livello: superate due importantissime certificazioni sulla privacy

vivo non punta sulla fotografia solamente, ma anche sulla privacy. Sarà una delle aziende che farà parlare di sé nei prossimi anni, almeno in Europa. In Cina è già molto famosa a dir la verità. Si pensi che ha ricevuto la medaglia d’oro tra le aziende più importanti in madre patria. Questo perché la sua quota di mercato nell’ultimo periodo è salita a dismisura. Ma come dicevamo, la fotografia non è il suo unico punto forte. A quanto pare anche la privacy è tra gli interessi del brand. Sembra che sempre più aziende cinesi si stiano indirizzando verso questo obbiettivo.

vivo riceve due certificazioni importantissime sulla privacy: TRUSTe ed ePrivacyseal. La capacità del brand di proteggere i dati è un punto fondamentale

Le certificazioni che vivo ha recentemente ottenuto sono, come leggiamo dai documenti ufficiali, TRUSTe ed ePrivacyseal. Lo standard TRUSTe per la certificazione della privacy aziendale si basa su leggi e standard normativi internazionalmente riconosciuti. Ad esempio linee guida sulla privacy dell’OCSE, il quadro sulla privacy APEC, il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE (GDPR), la legge sulla portabilità e la responsabilità dell’assicurazione sanitaria degli Stati Uniti (HIPAA). Anche il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni ISO 27001 è tra questi.

vivo certificazione privacy eprivacyseal
Certificazione ePrivacyseal di vivo
certificazione truste vivo
Certificazione TRUSTe di vivo

L’acquisizione di questa certificazione da parte di vivo significa anche che l’azienda ha raggiunto il livello internazionale degli standard di certificazione della protezione della privacy. Insieme a queste ha raggiunto anche le capacità tecnologiche e di gestione che sono state riconosciute da TrustArc, l’autorità di certificazione della privacy degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la ePrivacyseal copre i requisiti del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) per i prodotti digitali. Il catalogo dei criteri per la certificazione viene continuamente adattato. Con il continuo sviluppo di Internet e dell’industria mobile, gli smartphone sono diventati uno degli strumenti di produttività su cui le persone fanno affidamento. La privacy e la sicurezza sono dunque due aspetti su cui gli acquirenti fanno molta attenzione.

Un passo importante per l’azienda che si appresta a diventare un colosso anche nel nostro territorio. Sarà questo un punto a suo favore? Riusciranno a capire gli utenti che anche la protezione della privacy è un servizio che si paga e va pagato?

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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