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Sugli smartwatch del futuro sarà il tuo corpo a ricaricare la batteria

Tante volte abbiamo parlato di smartwatch, delle loro funzioni, che di generazione in generazione diventano sempre più intelligenti ma al tempo stesso mettono in ginocchio la piccola batteria contenuto all’interno della scocca. Beh, in futuro potremmo non avere più di questi problemi, rivolgendoci ad una tecnologia del passato, infatti saprai che esistono in commercio degli orologi automatici in grado di funzionare senza batteria. In pratica il funzionamento è garantito da un rotore che con il movimento del polso, avvolge la molla dell’orologio, donando la forza cinetica per consentirgli di funzionare in ogni momento.

Tuttavia, per quanto possa sembrare banale, questa tecnologia non è ancora stata possibile migrarla nel campo degli smartwatch odierni a causa dell’elevato consumo dello schermo e senza una batteria, è abbastanza difficile che uno di questi orologi funzioni. Ma le cose stanno per cambiare, perchè sarà il tuo corpo a svolgere la funzione di ricarica.

https://youtu.be/AVz9tJOb9yg

Sugli smartwatch del futuro sarà il tuo corpo a ricaricare la batteria

Un gruppo di ricerca dell’Università cinese di Hong Kong (CUHK) sta lavorando a un nuovo meccanismo per ottenere energia dal movimento umano e quindi caricare dispositivi indossabili. Viene pertanto utilizzato il principio di recupero dell’energia cinetica, generato un sistema a due unità, quella principale che si occupa della cattura dell’energia ed una seconda parte che genererà corrente.

L’elemento adibito a cattura sarebbe costituito da una puleggia metallica in miniatura che oscillerà imitando il movimento che fai con il polso. In questo modo, convertirà il movimento catturato in energia elettrica attraverso il generatore, moltiplicandolo per 10 e quindi inviandolo alla batteria.

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La cosa speciale sta tutto nelle dimensioni ridotte del sistema, molto difficile da sviluppare e da rendere efficiente. Altra stupenda particolarità è che il sistema si basa su un numero di componenti inferiore a 10 ma soprattutto non dovrai mai più ricaricare il tuo smartwatch, perchè sarai tu a fungere da energia perenne per il tuo device da polso.

Qualcuno potrebbe pensare per quale motivo allora questo sistema non è stato sviluppato prima e la risposta risiede nel fatto che in realtà il movimento del corpo umano genera pochissima energia, anche nell’effettuare intense attività sportive, pertanto solo con la tecnologia moderna si è potuto sviluppare un generatore elettrico in grado di amplificare l’energia raccolta dal movimento corporale, ora in grado di alimentare e tenere attivi i sempre più definiti e risoluti display degli smartwatch.

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E volete sapere un’altra notizia positiva? Il costo di produzione di questo sistema ingegnoso è di solo 11 euro, ma dobbiamo attendere ancora del tempo prima di vederlo apparire su una produzione a larga scala, in termini industriali.

Qualcosa di simile, ma molto più semplice era stato presentato già nel 2017, con il prodotto Sequent Super Charger, di cui potete vedere immagine e video teaser all’interno dell’articolo che state leggendo, ma la tecnologia offerta era di tipo ibrido. Si trattava infatti di uno smartwatch con quadrante analogico in grado di offrire funzioni smart come contapassi, controllo delle calorie e monitoraggio dell’attività.

Quindi la polemica di assenza del caricatore in confezione di iPhone 12 era una scusa per farci scoprire che il telefono si ricarica agitandolo? Scherzi a parte, questa nuova tecnologia potrebbe avere senza dubbio un impatto positivo anche per l’ambiente, in quanto le aziende produttrici di smartwatch dovrebbero smettere di produrre cavi e componenti inerenti la carica “vecchio standard”, eliminando quindi costi di produzione e materiali plastici, oltre che a beneficiarne il design degli smartwatch stessi che risulteranno quindi più “lisci”.

Non vediamo l’ora che tutto ciò diventi realtà anche se il timore è quello che l’innovazione che non fa arricchire nessuno, purtroppo non viene mai supportata. E voi cosa ne pensate?

[Fonte]

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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