Questo mese ci aspetta la presentazione degli schermi LTPO 3.0. Ne abbiamo parlato a fine marzo e le notizie dalla Cina riportavano che molte aziende erano in procinto di utilizzare questo tipo di schermo. Bene, forse TCL ha bruciato tutti sul tempo portando uno schermo LTPO con una frequenza variabile da 1 a 144 Hz. Normale, direte voi: no, perché fino ad oggi o gli smartphone con frequenza a 144 Hz non contavano su questo tipo di schermo, oppure quelli con tale display arrivano fino a 120 Hz. Ma detto ciò, vediamone le caratteristiche.
L’azienda cinese TCL ha presentato lo schermo LTPO di nuova generazione con frequenza variabile da 1 a 144 Hz. Ma che stregoneria è questa?
TCL ha annunciato lo sviluppo di una nuova tecnologia di risparmio energetico per gli schermi LTPO che evita lo sfarfallio quando si cambiano le frequenze. Il produttore riferisce che un tale display può consumare il 5-15% in meno di energia. Un risultato grandioso considerando che, rispetto alla prima generazione, gli LTPO 2.0 consumano circa il 15% in meno. Questo va a braccetto con le batterie da 5000 mAh che cominciamo a trovare anche sui top di gamma.
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Il nuovo schermo LTPO di TCL supporta frequenze di aggiornamento nell’intervallo 1-144 Hz. Ad esempio, durante la navigazione in WeChat, utilizza una frequenza di 144 Hz, quando invia un messaggio vocale passa a 30 Hz e quando si digita rapidamente, si riconfigura su una frequenza di 60 Hz. Inoltre, il display è dotato di tecnologia di conversione diretta della frequenza e raccolta della luce: la frequenza del display cambia in modo più rapido e fluido, eliminando lo sfarfallio e migliorando il risparmio energetico.
Il produttore afferma che tali schermi consumeranno il 5-15% in meno di energia, ma in generale il risparmio può raggiungere il 20%. Notizia più bella di tutte: la tecnologia in questione è già pronta per l’uso. La futura linea di produzione sarà in grado di produrre oltre un milione di pannelli all’anno, pari al 13% della domanda mondiale.