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Recensione vivo Y70 – Non è un BEST BUY ma poco ci manca…

Finalmente abbiamo provato il vivo Y70 ed anche se probabilmente ai tanti lettori che ci seguono, il nome dell’azienda vivo tanto, anzi visto il valore che assume nella nostra lingua questa parola potrebbe dar adito a battutine o giochi di parole, ma vivo è un’azienda solida e ben affermata in Cina, leader nel settore di riferimento della telefonia mobile e non solo. Proprio su queste pagine abbiamo già parlato di vivo non solo con news ma anche con due recensioni, riguardanti le vivo TWS Neo, un paio di auricolari true wireless nonché dello smartphone X51 5G, che oserei definire un top di gamma per la bontà del prodotto.

Infatti l’azienda è da pochissimo approdata anche sul mercato italiano, proponendo temporaneamente una line up di prodotti in cui oltre a quanto già citato troviamo anche il medio gamma vivo Y70, che al netto di specifiche e rapporto qualità/prezzo offerte, promette di dare del filo da torcere ai tanti device che popolano la fascia media. Scopriamolo quindi nel dettaglio all’interno della nostra recensione completa.

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Una cosa che adoro di questa azienda, è che non tralascia alcun dettaglio, non solo nella costruzione dei propri terminali ma anche nella dotazione che accompagna la confezione di vendita. Infatti la scatola cui è contenuto lo smartphone è ben curata oltre che offrire i seguenti elementi:

  • vivo Y70;
  • cavo USB Type-C;
  • auricolari cablati di tipo semi in-ear
  • alimentatore da parete, con presa europea ed output max 11V-3A / 33W;
  • spilletta per lo slot SIM;
  • guida rapida e certificato di garanzia (presente la lingua italiana);
  • pellicola in plastica pre applicata sul display;
  • cover morbida trasparente in TPU.

Valori SAR: 0,995 W/kg (testa), 1,197 W/kg (corpo)

Purtroppo non è riportata alcuna indicazione sui materiali utilizzati nella realizzazione di questo vivo Y70, ma a guardare bene le finiture sul posteriore, la scocca sembra essere realizzata in vetro con sfumature opache che quindi non risentono di impronte e sporco in generale, senza rinunciare ad effetti di luce davvero particolari. Qui sul retro unico elemento a spezzare il design è il modulo fotografico, un rettangolo posizionato nella parte superiore sinistra che ospita 3 fotocamere ed un flash Dual LED e che sporge meno di un millimetro rispetto al profilo del device. Sono piuttosto sicuro invece che il frame è realizzato in plastica, dove troviamo in alto il secondo microfono per la riduzione dei rumori ed il vassoio SIM in grado di ospitare due SIM in formato nano oltre che una micro SD per espandere la memoria integrata, con supporto fino a 512 GB, senza dover rinunciare alla funzionalità del Dual SIM Dual Standby.

Il profilo sinistro risulta liscio mentre specularmente abbiamo i classici pulsanti di accensione e bilanciere del volume, ben assemblati e privi di movimenti indesiderati, mentre nel lato inferiore del vivo Y70 trovano sede il jack da 3,5 mm per gli auricolari, microfono principale, ingresso Type-C con supporto OTG (niente uscita video) e lo speaker di sistema di tipo mono.

Vivo Y70 è risultato piacevole da maneggiare anche ad una singola mano, risultando piuttosto ergonomico e bilanciato nel peso, comunque limitato a soli 171 grammi. Estrema maneggevolezza al netto di dimensioni pari a 161 x 74,08 x 7,83 mm di spessore, questo un valore notevolmente contenuto e che contribuisce, assieme ai profili leggermente curvi ed al posteriore per nulla scivoloso, ad utilizzare lo smartphone per molto tempo senza affaticare la mano.

Ho accennato prima allo speaker di tipo mono, che nel complesso offre un buon livello di volume senza distorcere, ma soprattutto il suono che ne proviene è ben bilanciato, seppur si poteva fare qualcosa di meglio con le tonalità basse, ma poco male perché tramite auricolari cablati potrete beneficiare di una migliore qualità, eventualmente bilanciando i contenuti audio in base a dei profili preimpostati circa l’età dell’utente. Buona la resa, poi, dalla capsula auricolare, potendo sempre conversare in maniera cristallina.

VIVO Y70

Avrete notato che non ho menzionato il sensore d’impronte digitali, questo perché è stato posizionato sotto la superficie del display, in quanto vivo Y70 gode della tecnologia AMOLED per tale pannello che si configura in un’unità da 6,44 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel) con uno screen-to-body-ratio del 90,12%. Il colpo d’occhio è decisamente positivo, in quanto le cornici che avvolgono lo schermo di vivo Y70 non sono per nulla marcate, anche in presenza di un notch a goccia che integra la camera selfie, dove posizionato al di sopra, troviamo anche la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e di luce ambientale, che lavorano in maniera perfetta.

Inutile dire che ci troviamo al cospetto di un bellissimo schermo, che restituisce neri profondi ed una buona fedeltà cromatica nella riproduzione di contenuti video. Non ho notato infatti alcuna distorsione a determinate angolazioni dello schermo  e complessivamente si può apprezzare da subito la bontà del pannello sena dover agire su alcuna impostazione, seppur via software si può intervenire sulla temperatura colore, oltre che godere delle funzioni di modalità lettura, notturna e tema scuro.  Il touch screen è reattivo e preciso, molto più di altri smartphone provati di recente ed anche la forbice della luminosità è piuttosto ampia, permettendo un’ottima leggibilità anche sotto luce diretta del sole.

Ad ogni modo sappiate che vivo Y70 gode della certificazione DRM Widevine L1, anche con Amazon Prime Video, cosa che in genere manca a tanti dispositivi anche top di gamma di altri brand, mentre l’unico aspetto che andrebbe migliorato è la funzione dell’Always On Display, in quanto questa non permette la visione di tutte le notifiche da app ed inoltre non è interattivo. Nulla che non si possa risolvere con un aggiornamento firmware, andando quindi a colmare definitivamente l’assenza di un LED di notifica.

Infine, l’azienda a livello software permette una grande varietà di personalizzazione a livello grafico, a partire dalle animazioni di sblocco dello smartphone ma anche per quelle dell’impronta digitale e relativo sblocco, riconoscimento del viso, animazione di ricarica e perfino animazione per l’inserimento del cavo Type-C. Avete però anche la possibilità di assegnare degli effetti di luce quando ricevete chiamate oppure notifiche. Il display infine può essere attivato anche con un doppio tap da spento oppure tramite sollevamento dello smartphone.

VIVO Y70

Tornando quindi al sistema di sblocco, vivo Y70 si avvale sia del sensore d’impronte integrato sotto il display che della camera selfie per il riconoscimento del volto. In entrambi i casi ho riscontrato affidabilità e rapidità, anche in condizione di buio totale. Se proprio devo espormi, posso dire che entrambi i sistemi di sblocco sono risultati tra i migliori che ho provato fino ad oggi.

A livello di connettività non manca proprio nulla, o quasi, in quanto unica assente nella dotazione di vivo Y70 è la Radio FM, mentre di ottimo livello sono risultati il modulo WiFi a doppia banda, che è riuscito ad agganciare il segnale anche nei punti meno coperti della casa. Non manca poi il Bluetooth 5.0, il supporto OTG tramite l’ingresso Type-C, GPS con aggancio anche dei satelliti Galileo ed infine l’NFC per i pagamenti in mobilità e pieno supporto a Google Pay.

VIVO Y70

Ma quello che mi ha convinto più di tutti è la connettività LTE che nel mio caso ha permesso di navigare in maniera più che rapida aggregando sempre il segnale 4G+. Scontato forse dirlo, ma abbiamo naturalmente il supporto alla banda 20 e quindi nessun problema nell’utilizzo di qualsiasi operatore di telefonia nazionale.

VIVO Y70

Tutto bello vero, eppure qualcuno di voi potrebbe storcere il naso per la dotazione hardware che si avvale del SoC Qualcomm Snapdragon 665, soluzione octacore con clock massimo a 2.2 GHz a cui si affianca la GPU Adreno 610. E’ vero, ci troviamo di fronte ad un processore che ha già un anno sulle spalle ma permette di assolvere ogni compito senza alcun problema.

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Senz’altro un aiutino viene dato dalla presenza di 8 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di storage interno di tipo UFS 2.1 (ricordo essere espandibili tramite micro SD), ma oggettivamente non avrei potuto chiedere di meglio. Personalmente l’ultimo smartphone da me in test è stato uno Xiaomi Mi 10T, che vanta una CPU Snapdragon 865, eppure non ho sentito per nulla il peso dell’età di quanto impiegato su vivo Y70, potendo assolvere tutte le operazioni quotidiane senza alcun minimo tentennamento, anzi ho potuto beneficiare anche di un’ottime esperienza di gaming con titoli come Call of Duty Mobile ed Asphalt 9, che di certo non sono proprio leggeri nell’esecuzione, il tutto senza subire rallentamenti e/o surriscaldamenti.

Tantissimi utenti apprezzeranno il fatto che vivo Y70 offre una versione personalizzata di Android 10, ovvero la FunTouch OS 11, che nel complesso risulta molto vicina all’esperienza stock del robottino verde, senza però rinunciare a personalizzazioni grafiche di cui vi ho già accennato ma anche a funzioni utili come la Modalità ultra-gioco, ma anche di godere della funzione Registra Schermo, abilitare il clic intelligente (ad esempio per attivare la torcia da schermo spento), clonare le app e sfruttare l’app preposta alla gestione del telefono, detta iManager, tramite la quale con un semplice clic potremo cancellare la cache, controllare l’eventuale presenza di virus nel telefono, gestire le app e tanto altro. Se ve lo state chiedendo, la risposta è NO, non possiamo registrare le chiamate in quanto sia il dialer telefonico che l’app Messaggi sono quelli nativi di Google, così come tante altre app di base. Peraltro l’azienda ha già rilasciato aggiornamenti firmwaree, segno evidente che i propri device non saranno abbandonati a loro stessi.

Ottime prestazioni che si riversano anche lato autonomia, che grazie ad una batteria da 4100 mAh, permette di ottenere dalle 6 alle 6 ore e mezza di schermo acceso, potendo quindi arrivare anche a 2 giorni di utilizzo. Nel complesso porterete sempre a casa un’intensa giornata lavorativa e nel peggior delle ipotesi, potete comunque contare sul supporto alla ricarca rapida da 33 W, tramite la quale potrete passare dallo 0% al 60% in soli 30 minuti, mentre per una carica completa occorrono all’incirca 1 ora e 20 minuti.

Uno degli aspetti che sta maggiormente a cuore nell’acquisto di un nuovo smartphone è quello relativo alle performance fotografiche. Beh, anche in questo ambito vivo Y70 non sfigura. Sul posteriore troviamo una configurazione a 3 ottiche, il cui sensore principale è da 48 MP, f/1.8 con autofocus a cui si affiancano altre due ottiche da 2 MP, f/2.4, dedicate alle fotografie macro e all’effetto bokeh. Ecco questo è l’unico appunto negativo che faccio a questo smartphone, in quanto avrei preferito l’adozione di una camera ultra wide anziché macro, in quanto lo stesso effetto lo posso replicare con qualche accorgimento utilizzando la modalità Pro. Il software risulta piuttosto completo, offrendo filtri ed effetti luce per òa modalità ritratto, ma non mancano funzioni come Time Lapse, Slow Motion, Panorama, Live Photo e per i più giovani o più social, anche la modalità Adesivi AR, con cui scattare foto o video arricchiti di simpatiche animazioni grafiche.

Ad ogni modo le foto realizzate di giorno sono decisamente buone, ricche di dettagli ed equilibrate dal punto di vista cromatico, ma ormai anche gli smartphone più scadenti fanno buone foto di giorno ed è quindi di notte che vivo Y70 emerge rispetto la massa, offrendo anche in questo caso degli scatti ben definiti e con buona gestione nella calibrazione dell’illuminazione della scena. Ciò avviene grazie alla modalità notte, peraltro disponibile anche per la camera selfie, un’unità da 16 MP con apertura f/2.0, la quale supporta anche l’HDR automatico.

Per quel che concerne i video, abbiamo la possibilità di sfruttare una risoluzione  massima di 4K 30 fps sul posteriore mentre sul frontale è presente il 1080p 30 fps. Non è chiaro se sia presente una sorta di stabilizzazione digitale EIS, ma nel complesso anche i video godono della bontà di quanto detto a livello di resa fotografica, senza soffrire di grossi sobbalzi dell’immagine catturata, potendo anche beneficiare di un’ottima cattura audio da parte dei microfoni.

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Conclusioni

vivo Y70 potrei quasi definirlo privo di difetti, se non il fatto cha al momento l’azienda ha affidato l’esclusiva dei propri prodotti alla catena di distribuzione Euronics. Il prezzo di listino è di 239 euro, un valore più che onesto ed a fuoco per la bontà di questo smartphone, che trova ancor più senso se questo scende a 219 euro circa, tramite venditore eBay. Oggettivamente non c’è un punto analizzato nella recensione che non mi ha soddisfatto e personalmente penso che vivo come azienda impiegherà poco tempo a raggiungere il cuore dell’utenza italiana, sperando di farlo quanto prima attraverso anche canali di distribuzione online come Amazon.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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