Recensione OnePlus NORD N100
Nell’ultimo periodo l’azienda OnePlus ha voluto cimentarsi in una veste decisamente inedita, rispetto lo standard dei propri smartphone, ovvero proponendo sul mercato un dispositivo entry level, seppur il prezzo di lancio non era particolarmente a fuoco. Ci riferiamo a OnePlus NORD N100, che ora acquista più senso se consideriamo un ribasso che porta il prezzo di listino a 149 euro, venduto tramite Amazon con spedizione Prime. Potevamo quindi farci scappare l’opportunità di provarlo? Certo che no ed eccoci quindi a parlare di OnePlus Nord N100 in questa recensione completa.
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Purtroppo, già dall’esperienza di unboxing ci rendiamo conto che l’azienda non ha messo molto impegno su questo dispositivo, configurandoci quindi un contenuto della confezione decisamente basilare e che si compone nel seguente modo:
- OnePlus NORD N100;
- Cavo di ricarica e trasferimento dati USB Type-C (iconica la colorazione rossa);
- Caricabatterie da muro con presa europea ed output 9V – 2A / 18W;
Non abbiamo quindi nessun accessorio, come auricolari, cover di protezione del telefono e nemmeno una pellicola protettiva del display.
Il telefono stesso è appunto un entry level e il design e materiali impiegati non vogliono certo nascondere tale natura. Pertanto OnePlus NORD N100 si avvale di una back cover realizzata in policarbonato, non proprio di buona fattura considerando che al netto di una colorazione opaca, vengono trattenute notevolmente impronte e sporco in generale. Unici elementi di disturbo del design posteriore è il modulo fotografico a 3 ottiche a cui si accompagna un flash LED ed il sensore d’impronte digitali, quasi a filo scocca.
Se da una parte ho apprezzato che il modulo fotografico fosse poco sporgente rispetto la scocca e quindi non creasse eccessivi movimenti quando poggiato il telefono su un piano, il sensore d’impronte digitali non si è rivelato così affidabile, anzi sono molte le volte in cui l’impronta registrata non è stata riconosciuta.
Anche i profili sono realizzati in plastica, questa volta lucida, dove sul lato destro troviamo il pulsante d’accensione mentre sul lato opposto troviamo il bilanciere del volume ed il vassoio SIM, in grado di ospitare 2 SIM in formato nano oppure 1 SIM e Micro SD per espandere la memoria integrata con supporto fino a 512 GB, rinunciando però alla funzionalità Dual SIM Dual Standby.
Perdiamo quindi l’iconico slider che permette un immediato riconoscimento di un dispositivo del brand, mentre nel profilo superiore troviamo unicamente il secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali. Inferiormente trovano sede l’ingresso jack da 3,5 mm per gli auricolari, microfono principale, ingresso Type-C con supporto OTG e speaker di sistema, che in combinata alla capsula auricolare ci offre un suono stereo.
Sotto questo aspetto è decisamente un plus, che quasi nessun smartphone entry level, offre, anche se il volume offerto non è generoso e soprattutto sembrano quasi assenti le frequenze basse. Tornando invece al discorso della connessione, OnePlus Nord N100 supporta la banda 20 e riesce ad aggregare sempre il segnale in 4G+, seppur la velocità di navigazione non va oltre i 50/60 Mbps. Nel complesso però non ho avuto problemi di ricezione così come l’audio in chiamata è risultato sempre piuttosto cristallino.
L’entry level di OnePlus si configura con dimensioni pari a 164.9 x 75.1 x 8.49 mm ed un peso di 188 grammi, in parte giustificati dalla batteria da 5000 mAh che supporta la ricarica rapida da 18W. Dal punto di vista dell’autonomia nulla da criticare, anzi riusciamo sempre a portarci a casa almeno 6 ore di schermo attivo, prolungando l’utilizzo anche a 2 giorni. Per quel che concerne l’ergonomia, il telefono non è certo uno dei più compatti in circolazione, ma i materiali utilizzati conferiscono un buon grip con lo smartphone, facendo quindi chiudere un occhio sull’assenza di un cover in dotazione.
Sul frontale ci troviamo al cospetto di uno schermo di tipo IPS da 6,52 pollici in risoluzione HD+ (720 x 1600 pixel) in formato 20:9 e definizione di 269 ppi. Il display è peraltro coperto da uno strato di vetro Corning Gorilla Glass 3 con lavorazione 2.5 D ma quello che ha lasciato perplesso (sia in positivo che in negativo) è la possibilità di utilizzare un refresh rate a 90 Hz.
Non avremo sempre questa frequenza d’aggiornamento a disposizione, in quanto sarà il software a gestirla in base al contenuto mostrato, ma è possibile apprezzare l’aumento di fluidità in determinati ambiti di utilizzo. Ad ogni modo potremmo sempre decidere se utilizzare i 90 oppure i 60 Hz. Una feature che fa senz’altro piacere avere a bordo del proprio telefono, ma forse avrebbe avuto maggior senso inserire un pannello più risoluto, considerando che tutti i contenuti multimediali visualizzabili a schermo si fermeranno al solo 720p 60fps.
Ok l’assenza dell’HDR, che non mi sarei aspettato su una fascia così bassa di prezzo, ma ormai un display inferiore al Full HD cominciare a risultare decisamente troppo obsoleto. Al netto quindi di DRM Widevine L3, ad essere onesti, i colori restituiti dallo schermo di OnePlus NORD N100 sono decisamente apprezzabili e soprattutto anche a distanza ravvicinata non si nota la griglia dei pixel, segno che il pannello utilizzato è di buona fattura.
Rimanendo sul frontale ci accorgiamo della presenza del punch hole, traslato verso il lato sinistro del display, in cui è stata inserita la camera selfie che permette anche lo sblocco del telefono tramite il riconoscimento del volto, che in questo caso si è rivelato più performante rispetto il sensore d’impronte, anche in condizioni d’illuminazione non favorevoli.
Le cornici che avvolgono lo schermo non sono proprio ottimizzate, anzi quella inferiore è piuttosto pronunciata, mentre nulla da eccepire alla capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità che nel complesso hanno svolto sempre egregiamente il proprio lavoro. Ricordo peraltro che la capsula auricolare in combinazione allo speaker di sistema offre un suono stereo, anche in vivavoce.
Per quel che concerne il comparto connettività, oltre al jack da 3,5 mm abbiamo la presenza di un modulo WiFi dual band, Bluetooth 5.0 e GPS che aggancia anche i satelliti Galileo. Non abbiamo Radio FM né NFC, mentre il funzionamento di quanto appena detto sopra si è rivelato buono ma nulla di così eclatante da spiccare rispetto la concorrenza.
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L’anima di questo OnePlus NORD N100 è caratterizzato dalla CPU Qualcomm Snapdragon 460, soluzione octacore con clock massimo a 1,8 GHz, struttura Kryo 240 e processo produttivo a 11nm, a cui si affianca la GPU Adreno 610. Il processore è relativamente nuovo nel mondo smartphone, tanto che alcuni programmi lo riconoscono come Snapdragon 662, ma a parte ciò devo dire che sono più le delusioni a prevalere che altro, anche senza spingerci in ambiti di utilizzo più estremi, come per il gaming.
Infatti se con titoli come Asphalt 9, la giocabilità è caratterizzata da alcuni lag e perdita di frame, anche nell’ambito quotidiano non abbiamo prestazioni degne di nota. I tempi di caricamento della app non sono rapidi ma nel complesso non mi sento di bocciare questo dispositivo. Infatti fatta l’abitudine, l’esperienza utente nel complesso è meno drammatica di altri smartphone, ma in questo caso stiamo parlando di un terminale OnePlus e dall’azienda mi sarei aspettato che fosse riuscita meglio ad ottimizzare i 4 GB di RAM di tipo LPDDR4X ed i 64 GB di storage interno di tipo UFS 2.1 di cui gode l’N100.
Per farla breve, OnePlus NORD N100 è un terminale un po’ legato, con animazioni fluide ma reattività al di sotto delle aspettative, tanto che in alcune occasioni si può incorrere in alcuni freeze del telefono. Cosa stranissima, in considerazione che questo smartphone gode di uno dei più apprezzati software in circolazione nel panorama Android, ovvero l’OxygenOS su base Android 10, offrendo un’esperienza decisamente simile ad Android Stock senza però rinunciare a tante personalizzazioni oltre che godere di interessanti funzioni, come la modalità Game Space. Personalmente sorvolo sulla funzione Zen Mode, dai vari fanboy osannata, ma a mio avviso inutile come un cucchiaio bucato.Di buono abbiamo però il fatto che OxygenOS è uno dei firmware più aggiornati e che OnePlus è una delle aziende che più tiene a questo ambito, tanto che sono già due gli update ricevuti nel corso del mio utilizzo.
Ma quello che proprio mi ha lasciato l’amaro in bocca di questo smartphone è la resa fotografica e video, che si affida sul posteriore a 3 ottiche, il cui sensore primario è un 13 MP con apertura f/2.2 che gode di autofocus e stabilizzazione digitale EIS, mentre le altre due ottiche hanno entrambe risoluzione da 2 MP con f/2.4, le quali svolgono funzione di fotografia macro e raccolta dati di profondità di campo per effetto bokeh.
La camera selfie invece si avvale di un sensore da 8 MP con apertura f/2.0. A livello software abbiamo l’HDR automatico mentre la massima risoluzione per i video è di 1080p 30 fps. Non ho menzionato modalità notturna o altro perché OnePlus ha pensato bene (sono sarcastico) di offrire un software basilare, fin troppo semplice.
Purtroppo nel mio periodo di test non ho mai potuto beneficiare di giornate assolate e quindi della massima luminosità a disposizione, anzi solo pioggia e neve, ma ad ogni modo il giudizio su foto e video è malapena sufficiente. Si sente molto l’assenza di una stabilizzazione che svolge bene il proprio lavoro, così come l’effetto bokeh è decisamente troppo marcato, staccando troppo il soggetto dallo sfondo. Le foto di notte non raggiungono nemmeno la sufficienza e nel complesso, i risultati ottenuti da OnePlus NORD N100 non vanno oltre l’utilizzo sui social.
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CONCLUSIONI
OnePlus NORD N100 viene venduto al momento a 149 euro tramite Amazon, nell’unico taglio di memoria 4/64 GB. Non è uno smartphone che spicca ed eccelle in nessun ambito, anzi rispetto tanti altri modelli dal prezzo analogo forse svolge anche peggio il proprio lavoro.
Personalmente speravo che OnePlus fosse uscita vincente da questo esperimento, se così è stato, ma forse è meglio che rimanga a fare quello per cui è divenuta apprezzata dai tanti fanboy sparsi su scala mondiale. Probabilmente consiglierei questo smartphone solo a chi cerca una grandissima affidabilità nel software e soprattutto una certezza di aggiornamenti costanti e futuri, che magari potrebbero andare a migliorare tante sbavature che abbiamo raccontato in questa recensione.
