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Recensione Blackview BV6300 Pro

Il mercato degli smartphone rugged sta sempre più prendendo piede nel cuore degli utenti, grazie ad un notevole passo in avanti sia nel design proposto da questi device che per le caratteristiche hardware. Analizziamo quindi insieme il Blackview BV6300 Pro e capire se anch’esso rientra nell’affermazione appena fatta.

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All’interno della confezione troviamo la seguente dotazione:

  • Blackview BV6300 Pro;
  • caricatore EU da 12V – 1.5A / 18W;
  • cavo USB / Type-C (questo funge solo da ricarica e NON trasferimento dati);
  • cuffie in-ear;
  • pellicola protettiva in plastica (una è già applicata al display);
  • spilletta per lo slot SIM;
  • manualistica.
blackview bv6300 pro

La caratteristica principale dei rugged phone è quella di offrire una scocca a protezione dello smartphone che in genere rendono goffa l’ergonomia degli stessi, ma nel caso del Blackview BV6300 Pro, ci troviamo di fronte a un terminale piuttosto maneggevole al netto di dimensioni generose pari a 159.6 x 78.2 x 12.8 mm ed un peso complessivo di 230 g. Quello che ho trovato poco rassicurante è la plastica che ricopre l’intera back cover, anche se impreziosita da alcuni inserti in gomma, oltre che alcuni dettagli in colorazione rossa che avvicinano questo dispositivo più allo stile gaming che rugged. Sempre sul posteriore troviamo un comparto fotografico composto da 4 ottiche e flash LED, secondo microfono ed il sensore d’impronte digitali per lo sblocco del telefono, che avviene in tempi non propriamente rapidi, ma che non sbaglia un colpo e che risulta comodo nel posizionamento e quindi nella ricerca dello stesso con il dito.

Blackview BV6300 Pro gode della certificazione IP68, IP69K e MIL-STD-810G, rendendolo impermeabile fino a 1,5 metri di profondità per 30 minuti oltre che a resistere a polvere ed urti/cadute  da 1,5 metri di altezza, ma anche la possibilità di lavorare in ambienti decisamente ostici per le temperatura, con valori compresi tra -20°C e +60°C. Sul profilo superiore troviamo infatti un piccolo sportellino in silicone che protegge l’ingresso AUX per gli auricolari, mentre specularmente abbiamo lo speaker mono, microfono principale ed ingresso Type-C, anch’esso protetto da un coperchio in silicone, il quale offre anche il supporto OTG.

Sul profilo destro troviamo il tasto POWER e bilanciere del volume, che pigiati insieme permettono di effettuare screenshot oppure di silenziare lo smartphone. A sinistra abbiamo invece un ulteriore sportello in silicone che protegge il vassoio SIM di tipo ibrido, permettendo l’inserimento di 2 schede nano SIM con navigazione in 4G VoLTE su entrambi gli slot, oppure in alternativa 1 SIM ed 1 scheda microSD (max 128 GB) per espandere la memoria interna, rinunciando però alla funzionalità Dual SIM Dual Standby.

Ecco prima di affrontare altro, devo portare all’attenzione alcune specifiche che nell’utilizzo quotidiano si rivelano più dei difetti. In primis, sia l’ingresso AUX che quello di ricarica Type-C risultano inseriti troppo in profondità, pertanto utilizzare cuffie o cavi Type-C di terze parti potrebbe non risultare fattibile, per la lunghezza inferiore dello spinotto rispetto a quelli in dotazione. Sempre in merito le cuffie, va detto che queste serviranno a far funzionare la Radio FM di cui è dotato questo Blackview BV6300 Pro, una soluzione tipica di tanti smartphone, ma in questo caso l’ho trovata un difetto ed avrei preferito che l’azienda adottasse la scelta di far funzionare la Radio FM anche senza auricolari, come per esempio avviene su Redmi 9. Questo è un difetto, perché dobbiamo pensare al fatto che l’ipotetico utilizzatore di questi rugged phone, potrebbe essere un operaio che magari opera sulle impalcature e che vorrebbe ascoltare un po’ di musica oppure la partita di calcio dal proprio telefono. L’operare quindi con auricolari cablati attorno al collo potrebbe essere senz’altro di scarsa sicurezza.

Nel complesso le dimensioni ed il peso oltre che le linee leggermente curve dei profili, garantiscono una buona manegevolezza del dispositivo, offrendo un ottimo grip, ma la plastica impiegata non mi ha ispirato fiducia circa la reale resistenza ad urti e graffi, non tanto per la scocca ma per il display. Questo infatti non è avvolto dai materiali come su altri rugged phone, ma bensì rialzato dalla scocca e semplicemente abbellito con un sottile frame colorato.

Nel complesso le dimensioni ed il peso oltre che le linee leggermente curve dei profili, garantiscono una buona manegevolezza del dispositivo, offrendo un ottimo grip, ma la plastica impiegata non mi ha ispirato fiducia circa la reale resistenza ad urti e graffi, non tanto per la scocca ma per il display. Questo infatti non è avvolto dai materiali come su altri rugged phone, ma bensì rialzato dalla scocca e semplicemente abbellito con un sottile frame colorato.

blackview bv6300 pro

Parliamo di un display con tecnologia IPS da 5,7 pollici in formato 18:9 e risoluzione HD+ (720 x 1440 pixel) e 240 PPI, protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3 ed una pellicola in plastica pre applicata dall’azienda. Assente la possibilità di visualizzare contenuti in streaming in alta definizione visto anche i DRM Widelvine di livello 3, ma chi si avvale di questo tipo di smartphone di certo non cerca un pannello chissà quanto risoluto ma che faccia il suo in maniera più che onesta. Ecco, Blackview BV6300 Pro, in tal senso si comporta male, non tanto per la resa cromatica che non è sempre fedele oppure per gli angoli di visione che sono decisamente scarsi, ma è proprio la visibilità sotto il sole a venire meno, considerando anche una forbice di retroilluminazione molto bassa. Un vero peccato per l’ipotetico operaio che riceve una chiamata o un messaggio mentre è in quota sotto il sole diretto.

Ad ogni modo è presente un LED di notifica nella parte superiore, affiancato dalla capsula auricolare, sensori di prossimità e luminosità e camera selfie che permette anche lo sblocco del telefono tramite unlock face, ma non fateci troppo affidamento perché oltre a non essere rapido, l’ho trovato poco affidabile, sbloccando il device 5 volte su 10. Nella parte bassa non sono presenti tasti fisici, ma virtuali i quali possono essere nascosti, potendo quindi muoversi all’interno dell’interfaccia tramite gesture.

Il cuore di questo smartphone è un SoC Mediatek MT6771, meglio conosciuto come Helio P70, un processore octa-core con frequenza di clock massima a 2.1 GHz (4xCortex-A73 2.1GHz e 4xCortex-A53 2.0GHz) e processo produttivo a 12nm. Il SoC integra una GPU Mali-G72 MP3, a cui si affiancano 6 GB di RAM LPDDR4X ed uno storage interno da 128 GB di tipo eMMC 5.1, espandibile con microSD. L’hardware è risultato piuttosto prestante, senza incorrere in affanno nemmeno con attività di gaming, potendo eseguire titoli del calibro di Call of Duty Mobile oppure Genshin Impact, certo non a livelli massimi, ma comunque offrendo una fluidità di gioco davvero ottima, che naturalmente si riversa in una stabilità di sistema anche per l’utilizzo di applicazioni nel quotidiano.

Merito forse anche del sistema operativo, praticamente stock, che si basa su Android 10 e patch di sicurezza di Giugno 2020. Su probabili aggiornamenti futuri non farei molto affidamento, anche perché non è disponibile nemmeno la voce relativa a ciò, ma quello che mi ha dato fastidio è quella di aver replicato determinate applicazioni. Insomma se vuoi basarti su Android stock non serve replicare Chrome con Opera, oppure Youtube Music con l’app Musica tipica di ROM AOSP con CPU MediaTek, così come non serve avere due file manager. Ad ogni modo le personalizzazioni di Blackview BV6300 Pro si fermano all’inserimento della Modalità Gioco, della Modalità Bambino, il Gestore di sistema da cui ottimizzare alcune prestazioni ed una sorta di app chiamata Borsa degli strumenti, in cui trovare Bussola, Torcia, Goniometro, Pendolo, misuratore di suono ambientale, livella ed altro che potrebbe tornare utile ai professionisti edili.

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Completano la dotazione hardware la presenza di un Bluetooth 4.2, WiFi Dual Band 2.4/5.0 GHz, GPS/GLONASS/Beidou che aggancia bene il segnale ed in maniera rapida, Radio FM e sensore NFC per i pagamenti in mobilità, una vera comodità per l’operaio che ha magari le mani sporche e non vuole mettere mano al portafoglio.

blackview bv6300 pro

Non abbiamo parlato di audio e qualità in chiamata, pertanto provvedo subito dicendovi che dalla capsula auricolare l’audio in chiamata si sente bene e con un buon volume. Ottimo il microfono, gli altri ci sentono bene senza alcun problema. E’ risultata buona anche la copertura del segnale, seppur non penso sia presente il supporto 4G+, ma comunque presente il supporto alla banda 20. Lo speaker singolo non beneficia di un sound particolarmente pompato nelle tonalità basse, queste quasi assenti, ma il volume di ascolto è risultato decisamente alto, senza distorsioni. Un pregio che permetterà all’operaio di sentire il telefono squillare mentre è al lavoro con strumenti rumorosi.

blackview bv6300 pro

Blackview BV6300 Pro si avvale di una batteria da 4380 mAh, un valore decisamente atipico per la categoria di appartenenza dello smartphone, dove alcuni esemplari sono arrivati ad offrire anche 10000 mAh. Ma a parte ciò, considerando hardware e display poco esosi, riusciamo a portarci a casa sempre una giornata piena se non addirittura due, considerando che di certo non sfrutterete il telefono esclusivamente per giocare. Esclusività per la categoria, inoltre, è la presenza della ricarica Wireless a 10W.

blackview bv6300 pro

Premesso che l’utente tipico di questa tipologia di smartphone non ha esigenze nù pretese in ambito fotografico, il Blackview BV6300 Pro si avvale sul frontale di una camera selfie da 13 MP, f/2.2 e sensore SONY IMX214. Abbiamo tramite quest’ottica di registrare video in Full HD a 30 fps, potendoci anche avvalere di una sorta di stabilizzatore digitale EIS. Per le foto abbiamo a disposizione anche la modalità HDR automatica e la resa sia per video che foto tutto sommato è abbastanza apprezzabile, mentre sul posteriore le ottiche sono addirittura 4 e si compongono nel seguente modo:

  • ottica principale da 16 MP, f/2.0, sensore Samsung S5K3P8
  • ottica ultrawide  da 8 MP, FOV 120°, f/2.2, sensore Sony IMX132
  • ottica da 2.0 MP, funzione MACRO, f/2.0, sensore GC2385 (mai sentito prima d’ora)
  • ottica ausiliaria da 0.3 MP, f/1.8, sensore GC032A

Andando oltre il fatto che determinate camere vantano presenza solo per scopo di marketing, abbiamo possibilità di registrare video in Full HD 30fps con stabilizzazione digitale EIS oltre che scattare foto anche con HDR automatico, girare video il Slow Motion, abilitare la modalità PRO e la modalità Notte.

Non abbiamo quindi la modalità ritratto per effetto bokeh, e va anche bene così, tanto per avere qualcosa che non funziona…non mi sono piaciute le foto in modalità Macro, perché il sensore annulla qualsiasi fedeltà cromatica, restituendo scatti poco definiti e decisamente irreali nei colori del soggetto. La modalità notte scatta peggio di quella standard e la lente ultrawide sembra essere presa da un’action camera di basso livello, in quanto i colori della foto risultano sempre saturi, seppur è apprezzabile che non sia presente distorsione degli angoli della foto.

Rimane quindi la camera standard che nel complesso ci permette di ottenere in condizioni di buona illuminazione, degli scatti anche piuttosto piacevoli, ma nel complesso l’utente di Blackview BV6300 Pro, difficilmente affiderebbe a questo dispositivo i ricordi della propria vita, soprattutto in condizioni di illuminazione artificiale, in quanto l’ottica difficilmente riesce a mattere a fuoco il soggetto inquadrato.

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Conclusioni

Non mi sento di promuovere questo Blackview BV6300 Pro, perché sono tanti i dubbi e le perplessità che mi hanno accompagnato nel corso di questa recensione. Buona l’autonomia, stupiscono le prestazioni ed alcune dotazioni come la presenza dell’NFC, ma a conti fatti il prezzo di vendita è giustificato? A poco più del prezzo di vendita di questo Blackview mi rivolgo ad uno smartphone normale, street price possiamo portarci a casa un POCO X3 NFC, ma se proprio devo rivolgermi ad un rugged phone, o sono un professionista e quindi dovrei a prescindere puntare su smartphone di fascia alta nel loro ambito, come quelli di CAT oppure sono un semplice operaio che cerca una smartphone che gli permette di rimanere in contatto con la famiglia, messaggistica, qualche social, qualche video su Youtube e cazzeggio in generale. Pertanto a meno di 100 euro se ne trovano di rugged phone e quindi questo Blackview BV6300 Pro, non saprei proprio dove collocarlo.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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