Con l’avvento dei nuovi prodotti che supportano la ricarica Qi, ovvero la ricarica wireless, ogni azienda ha dovuto sopperire alla mancanza di un caricatore proprietario. Molti brand tra cui Xiaomi e Redmi hanno i propri wireless chargers, di diverse forme, che permettono appunto ricaricare dispositivi quali smartphones o cuffie. Addirittura ci sono delle power banks che integrano questa tecnologia. Realme non è da meno: veniamo a sapere che già dalla fine del 2019 il brand è in possesso del Realme Wireless Charger, lo strumento proprietario che permette la ricarica senza fili con una potenza di 5W.
Realme Wireless Charger 5W è il caricatore Qi del bran: ma il 10W?
Rimasto un nascosto per qualche tempo, il team di 91mobiles ci rende noto che l’azienda costola di Oppo, da cui prende anche la tecnologia di ricarica per i propri dispositivi (non in maniera esclusiva), è in possesso di un wireless charger di propria costruzione. Ma come mai il brand non ha deciso di metterlo subito in commercio? Semplice, perché fino ad ora nessun dispositivo supporta la ricarica Qi. A dirla tutta un prodotto ci sarebbe: parliamo delle Realme Buds Air, le prime TWS dell’azienda.
Il prodotto si presenta con nome in codice RMA203 e il suo design è simile, se non uguale, a quello di tutti i dispositivi appartenenti alla stessa categoria. Come avrete capito dal titpolo e dalle specifiche qui sopra riportate, la potenza supportata dal dispositivo è davvero minima. Si tratta di soli 5W e questo potrebbe dirci che in realtà, i caricatori wireless del brand sono due! Se ricordate bene infatti, quando uscirono i primi teaser delle cuffie TWS Realme Buds Air, si era paventata l’idea di un charger con potenza 10W. A meno che il produttore non abbia deciso di cambiare, possiamo affermare che esistono due tipi di caricatori: uno da 5W e uno da 10W.
Probabilmente la scelta dietro questa differenziazione sta nel prodotto che andremo a caricare. Un dispositivo come le cuffie true wireless, che hanno una capacità della batteria effimera rispetto ad uno smartphone, potranno essere caricate con questo device dalla potenza ridotta mentre un cellulare, che richiede una velocità maggiore per la ricarica, verrà “abbinato” al caricatore da 10W.
A dirla tutta una scelta del genere potrebbe suonare un po’ strana: perché non dare la possibilità di caricare velocemente anche le cuffie? Chissà: forse solamente marketing, forse per un motivo di contenimento costi, considerando che la tecnologia con più potenza “costa” di più.
