Eh si, Realme ha saputo meglio dimostrare le potenzialità di una giovane azienda nel mercato degli smartphone, basando la proprio filosofia sulla concretezza. Nessun fronzolo, nessuna ricerca di design futuristico, ma appunto concretezza con smartphone dal look giovanille, performanti e con dietro una base software decisamente interessante e completa.
Realme è quindi il brand di telefonia mobile cinese, più giovane sul mercato, ma nonostante la sua poca esperienza è riuscita a vendere oltre 50 milioni di unità in tutto il mondo, un record unico nel suo genere, in considerazione della giovane età dell’azienda.
I dati vengono fornito dal rapporto stilato da Counterpoint, in cui emerge proprio che Realme entro il Q3 2020 è riuscita ad ottenere un risultato di vendite di 50 milioni di smartphone in tutto il mondo. Tutto è avvenuto in soli 9 trimestri, partendo dal Q4 del 2018 fino al Q1 del 2020, quindi meno di 2 anni per arrivare ai livelli di mostri sacri della telefonia come Huawei e Samsung. Peraltro proprio nell’ultimo trimestre del 2020, la compagnia guidata da Madhav Sheth e Sky Li, ha raggiunto lo storico di spedizioni di 14,8 milioni di dispositivi.
Realme: da giovane brand a campione di vendite
Crescita che si porta a valori del 132%, conclamando quindi Realme come l’OEM con il più alto trasso di crescita. L’analista di Counterpoint, Abhilash Kumar, proprio in merito ha dichiarato quanto segue: “Realme ha guadagnato una nicchia tra giovani a livello globale, un’impresa notevole di per sé data la diversità di questo gruppo di utenti nei diversi paesi del mondo“.
Se questp è solo l’antipasto, chissà dove arriverà Realme tra qualche anno. Samsung e Huawei faranno la fine di Nokia a suo tempo? Ci ritroveremo naturalmente qui qualora avessimo delle risposte.