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realme BAND 2 – Un sacco di nuove funzioni ma…

E’ chiaro che gli indossabili smart sono entrati nel quotidiano dell’utenza tech, che si affida ad essi per monitorare i dati di salute e quelli che ne derivano dalle attività sportive che potremmo svolgere durante la giornata. Tra i wearable più apprezzati troviamo senza dubbio quelli dalle dimensioni compatte e dal prezzo economico, una fascia di mercato davvero molto popolata e che oggi accoglie tra i suoi membri anche la nuova realme Band 2, da molti definita l’anti Mi Band 6. Ma sarà realmente così oppure l’azienda ha seguito il flop della prima generazione? Scopriamolo insieme in questa recensione.

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realme Band 2 arriva sul mercato nell’unica colorazione, definita Space Gray, almeno per quel che concerne il colore della capsula mentre il cinturino, realizzato in TPU, ha di base una colorazione nera personalizzato dalla scritta DARE TO LEAP, motto del brand asiatico. Questo particolare mi è piaciuto, in quanto fa si che la realme Band 2 si distacca dalla massa proponendosi con una propria identità. Oltre ciò il cinturino offre uno sgancio rapido con passo da 18 mm, pertanto potrete reperire tranquillamente dei ricambi per personalizzare al meglio il look dell’indossabile.

realme band 2

Con dimensioni pari a 259,86 x 24,67 x 12,15 mm di spessore ed un peso di 27,3 grammi, il bracciale smart di realme si offre con una forma rettangolare e realizzato con materiali plastici ma piuttosto resistenti. Spicca il display da 1,4 pollici con risoluzione da 167×320 pixel ed un picco di luminosità da 500 nits, che può essere personalizzato con le oltre 50 watchfaces disponibili sul market di realme (la smart band ne supporta in memoria solo 5).

realme band 2

Va precisato che non abbiamo tecnologia AMOLED ma bensì LCD IPS, non abbiamo un sensore di luminosità che pertanto andrà sempre regolata manualmente, non abbiamo tasti fisici ma solo un tasto soft touch posizionato sotto al display che permette di tornare alla home oppure di effettuare l’operazione di back dai menù, ma soprattutto non abbiamo alcuna funzione di schermo attivo nemmeno durante il monitoraggio dello sport. Insomma se da una parte non posso lamentarmi per la leggibilità dei contenuti a schermo sotto luce diretta del sole, dall’altra devo sottolineare che non abbiamo alcun elemento di spicco rispetto la concorrenza.

realme band 2

Sul posteriore della realme Band 2 è presente il sensore PPG GH3011 che permette di monitorare la frequenza cardiaca H24 ed il valore SpO2, quest’ultimo solo a spot. Ad affiancare il sensore PPG abbiamo i pogo pin magnetici per la ricarica della batteria, un’unità da 204 mAh, che non delude sul lato autonomia arrivando ad una durata di 10 giorni pieni senza particolari accorgimenti di risparmi energetici, anche perchè a livello software questi accorgimenti non sono presenti. La ricarica avviene per mezzo di una basetta magnetica con attacco USB e questo mi è piaciuto perchè la realme Band 2 rimane ben salda durante l’operazione di ricarica, senza aver timore che magari il gatto domestico la stacchi dalla ricarica perchè si mette a giocare col filo (ndr. esperienza personale).

realme band 2

Con una frase detta poco fa, vi ho già anticipato il filo conduttore di questa recensione, ovvero che la realme Band 2 non spicca in nessun ambito, rimanendo quindi all’ombra di wearable più conosciute per anzianità come proprio Mi Band 6 oltre al fatto che proprio quest’ultima ha portato la funzione NFC al polso di milioni di utenti, con pochi spiccioli.

realme Band 2 pertanto monitora frequenza cardiaca con avviso in caso di livelli di pericolo, SpO2, respirazione, sonno, passi, calorie consumate, distanza percorsa, bere acqua, sedentarietà, livelli di stress mentre le funzioni accessorie sono i controlli per musica, fotocamera e dispositivi domotici di realme, cronometro, trova lo smartphone, previsioni meteo, notifiche, promemoria e ciclo mestruale. Per la sveglia non possiamo impostare degli orari dal bracciale, ma dobbiamo per forza passare dall’app, ma possiamo invece personalizzare il livello di vibrazione per le notifiche, quest’ultime poco smart, infatti possiamo solo leggerle e cancellarle ma senza sincronizzazione con il telefono, oltre al fatto che non possiamo visualizzare emoji, mentre per le chiamate (viene visualizzato l’ID chiamante) possiamo silenziare la notifica oppure buttare giù.

realme band 2

Insomma nulla di nuovo, praticamente il solito menù che troviamo su braccialetti smart rivali. Attenzione, non vorrei che queste mie parole passino per negative, ma vogliono solo sottolineare che realme Band 2 è un buon wearable ma non migliore di altri e quindi perchè sceglierlo?

Di certo non farà la differenza nella scelta la presenza della certificazione alle immersioni fino a 5 ATM e nemmeno la possibilità di monitorare fino a 90 sport, di cui però sono pochi quelli che hanno metriche dedicate, anzi perfino la camminata non fa visualizzare i passi compiuti sul display. realme Band 2 non è precisa nel conteggio dei passi, mentre è risultato affidabile il valore di frequenza cardiaca.

A fare la differenza non è nemmeno la presenza del Bluetooth 5.1 che permette l’associazione dell’indossabile allo smartphone per mezzo dell’app Realme Link, disponibile sia per iOS che Android. Già, proprio l’app che poteva fare la differenza è un ulteriore zappa sui piedi alla realme Band 2 e questo perchè una volta avviata l’applicazione, l’utente comune penserà di impostare la regione su India e poi ricercare il braccialetto smart.

Beh, tutto sbagliato, perchè solo selezionando la regione India, il sistema riconsocerà la realme Band 2. Per carità selezionare una o l’altra regione non cambia nulla a livello di funzionalità e lo sanno bene gli utenti Xiaomi che per anni hanno impostato i server su Cina pur di utilizzare i tanti dispositivi domotici del brand, ma oramai, con la globalizzazione dei marchi che stiamo vivendo tutto ciò non è ammissibile, anche se va detto che ufficialmente realme non ha lanciato la sua Band 2 per il mercato europeo/italiano.

Detto ciò l’app funge da aggregatore di dati raccolti dalla Band 2, potendo anche effettuare degli aggiornamenti firmware e scaricare le watchface messe a disposizione in forma del tutto gratuita. Possiamo poi personalizzare la possibilità di ricevere le notifiche da determinate app, impostare promemoria e personalizzare la visione del menù ed allenamenti.

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CONCLUSIONI

Come detto nel corso della recensione, la realme Band 2 è un buon bracciale smart da regalare e regalarsi, ma non ho trovato motivi particolari per cui consigliarvi lei rispetto alle tante altre soluzioni presenti in commercio. Forse se siete appassionati del brand, allora ha senso, ma per tutti gli altri dovrete solo farvi guidare dal prezzo di vendita e dall’estetica, perchè a livello funzionale non spicca, anzi in alcuni ambiti è anche un passo indietro.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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