La domanda dei chip sale e Qualcomm non riesce a soddisfare tutte le richieste poiché la moria dei microprocessori si fa sentire. La carenza di chip è iniziata all’interno del settore automobilistico e per ragioni piuttosto ovvie si è espansa fino ad arrivare al settore più vicino a noi, quello della telefonia. Le più grandi aziende come Samsung stanno avendo difficoltà proprio perché il colosso statunitense di cui sopra non riesce a soddisfare le richieste. C’è un nuovo report di Reuters (via Android Police) che afferma che gli smartphone di fascia media e medio bassa saranno i più colpiti.
“Presto potremo aspettare più a lungo e pagare di più per gli smartphone con chip Qualcomm Snapdragon”, in particolare i medio e basso gamma
Da cosa è dovuta, in parte, questa crisi? “Tutta colpa di Huawei” direbbe qualcuno. In effetti un po’ è così. Il gigante della telefonia a seguito del ban imposto dall’ex amministrazione Trump si è visto gli affari calare in maniera vertiginosa. Questo di converso significa meno acquisti da parte sua di processori. Ciò si è tradotto chiaramente con un interesse maggiore dei competitors nell’acquistare da Qualcomm, visto che si è venuto a creare un buco non indifferente. Il colosso statunitense però ha avuto difficoltà a soddisfare questa domanda superiore alle aspettative, in parte a causa della carenza di alcuni sottocomponenti utilizzati nei suoi chip.
Diversi informatori anonimi hanno affermato a Reuters che la carenza di chip sta colpendo soprattutto i dispositivi di fascia media e medio bassa, ma non ha risparmiato anche un particolare SoC, l’ultimo Snapdragon 888. Viene da pensare che precedentemente l’azienda americana non abbia fatto scorta di questo chipset. Tuttavia un portavoce di Qualcomm ha affermato che le previsioni per questo trimestre sono ottimistiche: le vendite saranno positive.
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Il mese scorso, Lu Weibing, vicepresidente di Xiaomi, ha lamentato la situazione dei chip. “Non è una carenza, è una carenza estrema”, ha scritto su Weibo. L’altra faccia della medaglia però, che va a complicare le cose, è questa: la carenza di chip ha sviluppato una domanda sempre maggiore e questo, per la legge del mercato, ha portato ad un aumento dei prezzi. Ad esempio un chip costruito da STMicroelectronics prima costava 2$ mentre ora è arrivato a 14$.
Simon Wan, co-fondatore del marchio cinese di aspirapolveri-robot Roborock, ha affermato che i fornitori di chip chiedono depositi maggiori sugli ordini di chip. In sostanza le aziende stanno pagando di più solo per assicurarsi le scorte. Lui stesso ha affermato: “Tutti effettuano ordini come un matto, quando in realtà non possono nemmeno utilizzare tutti i chip ordinati”.
