La PS5 è la console dei desideri e su questo non ci piove. È bella, è potente e permette di godere di una qualità davvero unica. Ma se vi dicessimo che questa, per quanto riguarda le immagini, potrebbe migliorare ulteriormente? Una delle principali novità degli ultimi anni nel settore dei videogiochi è senza dubbio DLSS, la tecnologia di Nvidia che permette di rompere quasi definitivamente il concetto di risoluzione nativa. Bene, questa potrebbe arrivare sulla PlayStation 5.
La PS5 riceverà, in un futuro più o meno prossimo, un aggiornamento importante: l’upscaling delle immagini in stile DLSS. Che novità bomba!
Attualmente, PS5 e Xbox Serie X e serie S supportano qualcosa di simile attraverso la tecnologia AMD FidelityFX FSR. Tuttavia, questa non è efficiente come DLSS in quanto non si basa sull’uso dell’intelligenza artificiale. Nonostante ciò, sembra che Sony stia lavorando a qualcosa di simile, secondo un recente brevetto depositato dall’azienda (via GamesRadar+)
L’introduzione del DLSS, in particolare dalla versione 2.0 in poi, permette infatti di raggiungere risoluzioni elevate con potenza di calcolo limitata, il tutto senza presentare un’evidente (o quantomeno piccolissima) perdita di qualità. Ciò consente due scenari alternativi: l’accesso ai moderni titoli 4K anche su hardware di media potenza e meno recenti, oppure la possibilità di sviluppare scene più complesse grazie alla potenza di calcolo sprigionata con il rendering a bassa risoluzione.
Si tratta di una novità che sta avendo un forte impatto sul mondo PC, ma che potrebbe essere ancora più rivoluzionaria su console trattandosi di piattaforme con prestazioni piuttosto fisse nel tempo. Infatti, a differenza dei PC, le console come PS5 non sono “potenziabili”.
In base al nuovo brevetto di Sony, l’azienda sta studiando il lancio di un sistema computerizzato di ricostruzione delle immagini che possa anche riparare elementi mancanti o corrotti. L’algoritmo in questione suddivide l’immagine iniziale in più parti e utilizza due processi di riempimento per eseguire la ricostruzione.
Nella prima fase si parte dall’immagine originale con alcuni elementi mancanti e l’algoritmo cerca di creare le sostituzioni. La seconda fase è identica alla prima, ma differisce solo nelle parti rimosse e ricostruite. Il risultato finale dovrebbe consentire una ricostruzione completa, unendo il lavoro delle due fasi.
In pratica, su PS5 sarà possibile creare un’immagine completa da una incompleta, come accade quando si tenta di aumentare la risoluzione da una più bassa. I pixel aggiuntivi non esistono e devono essere ricostruiti artificialmente. L’algoritmo si basa ovviamente sull’intelligenza artificiale, poiché il processo di ricostruzione è flessibile e l’apprendimento di come e quali aree ricostruire è completamente gestito in base alla sua esperienza.
In offerta su Amazon
