La crisi dei chip è alla base di tutto, ma ci sono anche altri motivi per cui gli smartphone vengono prodotti in minore quantità. Poco fa abbiamo visto i numeri relativi alle vendite di smartphone durante l’ultimo periodo: bene, il trend riferito alla produzione è completamente differente. Le aziende faticano e non poco. Andiamo a vedere tutti i dati della ricerca di TrendForce.
Rispetto alle vendite di smartphone, la produzione non se la vede tanto bene: le aziende, causa covid e crisi, producono davvero molto meno!
I recenti focolai di COVID-19 in India, Vietnam e altri paesi del sud-est asiatico hanno avuto un impatto negativo sul mercato globale degli smartphone in termini di produzione e domanda. È questa la conclusione a cui sono giunti gli specialisti della società di analisi TrendForce, che hanno elaborato i dati del secondo trimestre.
Secondo i loro calcoli, la produzione mondiale di smartphone nel secondo trimestre di quest’anno è diminuita dell’11% rispetto al trimestre precedente e ammontava a 307 milioni di unità. Nella prima metà dell’anno sono stati rilasciati un totale di 652 milioni di dispositivi, quasi il 18% in più rispetto alla prima metà del 2020, quando la pandemia era nella sua fase iniziale.
La maggior parte degli smartphone nel secondo trimestre (58.5 milioni di unità) sono stati rilasciati da Samsung. Tuttavia, questa cifra è del 23.5% in meno rispetto al primo trimestre. Con India e Vietnam che rappresentano la maggior parte della capacità produttiva di smartphone Samsung, le epidemie di COVID-19 in entrambi i paesi nel secondo trimestre hanno avuto un impatto significativo sulla produzione.
Tuttavia, gli analisti sono fiduciosi che quest’anno Samsung rimarrà il principale produttore di smartphone. Il colosso sudcoreano detiene ora il 19% del mercato e si prevede che crescerà fino al 20.3% nel trimestre in corso.
La produzione di smartphone di Oppo è scesa del 6.6% a 49.5 milioni di unità, compresi i volumi dei sub-brand realme e OnePlus. Gli smartphone Xiaomi rilasciati nel secondo trimestre di 49.5 milioni di unità, in calo del 2% rispetto al trimestre precedente. La fonte chiarisce che il volume di produzione di Xiaomi include dispositivi di marchi secondari: Redmi, POCO e Black Shark. Su base annua, Oppo ha aumentato la produzione dell’80%, Xiaomi di quasi il 70%.
Per quanto riguarda la produzione globale di smartphone per l’intero anno 2021, gli analisti di TrendForce hanno rivisto al ribasso le precedenti previsioni. Se prima si aspettavano un aumento dell’8.5% rispetto al 2020, a 1.36 miliardi di pezzi, ora si aspettano un aumento del 7.3%, a 1.35 miliardi di pezzi.
