A chi piace il settore dei gaming phone? Molti brand possono contare su una serie particolare o addirittura su un sub brand per la produzione di smartphone fa gaming. Xiaomi ad esempio investe annualmente su Black Shark. Oppo dalla sua non ne possiede uno di device, almeno non in versione global. L’unico (di nuova generazione) che possiamo definire tale è l’Ace 2 il quale però non ha mai decollato per paesi extra Cina. Molto spesso i videogiocatori più incalliti preferiscono accoppiare ad uno smartphone performante anche degli accessori che permettano prolungate (e vincenti magari) sessioni di gioco. Tra questi annoveriamo cuffie super prestanti ma anche pad per raffreddamento. E’ proprio di questo che parliamo oggi: un cooling pad proprietario da poco pubblicato sul CNIPA (China National Intellectual Property Administration). Andiamo a vedere i dettagli.
Un brevetto mostra il primo pad di raffreddamento di Oppo: dedicato ai videogiocatori agguerriti ma con un occhio all’eleganza
Diversamente dal Black Shark FunCooler Pro, il pad di raffreddamento per smartphones di Oppo si presenta con curve sinuose ed affatto spigoloso. Il prodotto in questione, sebbene non abbia ancora un nome commerciale, è stato presentato il 18/05/2020 presso il CNIPA, ente cinese che si occupa della certificazione dei prodotti tecnologici e non solo. La pubblicazione del prodotto risale ad oggi invece.
Si presenta come una specie di ovetto con una ventola a vista nella parte posteriore. Sui lati lunghi invece sono presenti delle fessure che servono per la dissipazione del calore in eccesso. Prendendo come riferimento sempre il cooling pad di Black Shark, questo non ha un cavo di ricarica. Presenta dunque una batteria incorporata che non necessita corrente continua per funzionare. Su uno dei lati corti, in corrispondenza delle clip, c’è un tasto che serve per accendere il dispositivo.
Non sappiamo se e quando questo prodotto raggiungerà effettivamente gli scaffali. Dopotutto si tratta di un brevetto e in questi casi la situazione non è mai certa. Siamo fiduciosi però che un device del genere abbia il suo futuro, soprattutto se senza filo.
Nella foto di copertina non è raffigurato il phone cooler in questione
Fonte | CNIPA
