OnePlus Watch – Un anno dopo…come va?
A quasi un anno dall’uscita di OnePlus Watch, abbiamo pensato avesse senso recensirlo, anche per via di un corposo aggiornamento ricevuto di recente che migliora il software e rende lo smartwatch maturo a tal punto di azzerare le critiche ricevuto al day one. Un dispositivo indossabile concreto e con tanto potenziale che unito alle molteplici feature fanno di questo device un prodotto su cui puntare, anche in vista del prezzo molto appetibile. Scopriamo insieme in questa recensione completa.
Il box di vendita affiora all’occhio per via di un colore rosso acceso ma anche per l’ottimo packaging che OnePlus mette in tutti i suoi prodotti. Qui troviamo oltre al OnePlus Watch, il cinturino da 22mm in silicone ipoallergenico (fluoro elastomero) e la basetta magnetica di ricarica Warp Charge e manualistica. Purtroppo assente una plastica a protezione del display, ma è difficile trovarlo anche in prodotti competitor, quindi non lo considero un punto a sfavore.
A livello estetico l’azienda ha fatto centro, proponendo un prodotto che dona una sensazione premium fin dal primo contatto al polso. Realizzato con cassa in acciaio inossidabile che da subito trasmette un senso di solidità e resistenza nel tempo all’orologio e poi la chicca del logo OnePlus inserito nel pulsante superiore, sul frame destro della cassa, mentre troviamo un secondo pulsante inferiore che può essere programmato con il richiamo di alcune funzioni, considerando invece che di base è settato per il richiamo del monitoraggio dell’attività sportiva. Il pulsante superiore invece serve ad accendere/spegnere il display, entrare nel menù di sistema oppure tornare alla home.
A spiccare però è indubbiamente il magnifico display circolare AMOLED da 1,39 pollici con risoluzione 454 x 454 pixel, protetto da un vetro in zaffiro, circondato da una serie di serigrafie circolari che ne aumentano l’aspetto premium e catturano l’attenzione su di esso. Presente un ottimo sensore di regolazione della luminosità, molto veloce nel riconoscimento della situazioni d’illuminazione, per cui vi consigliamo di lasciare attivo l’automatismo. La definizione dello schermo permette una visibilità piena anche all’aperto con sole diretto ed è presente l’Always On Display, seppur in questo caso a mio avviso la visibilità è decisamente ridotta anche in zone d’ombra. Personalmente l’AOD la ritengo una funzione che serve solo ad aumentare il consumo energetico, anche perchè nel caso di OnePlus Watch, permette solo la visualizzazione della schermata Home, anche se abilitato il monitoraggio sportivo, costringendoci all’accensione del display tramite gesture del polso.
Come detto ad inizio recensione, OnePlus Watch dopo quasi un anno ha ricevuto un software maturo e stabile, rendendolo più che completo nell’utilizzo di tutti i giorni, senza particolari rinunce. Ricordiamo che questo è il primo vero smartwatch del brand cinese ed è comprensibile che qualche mancanza in generale sia presente, come ad esempio l’NFC. In realtà nella versione cinese il sensore è presente e funzionante ma nella versione globale, l’NFC è stato reso invisibile, poichè non avremmo avuto modo di sfruttarlo su piattaforme come Google Pay e/o similari.
L’orologio smart si interfaccia con lo smartphone via Bluetooth per mezzo dell’app OnePlus Health, disponibile esclusivamente per utenti Android, la quale ci permette di settare notevoli funzioni come la ricezione delle notifiche da determinate app piuttosto che altre. Sul display di OnePlus Watch possiamo infatti leggere le notifiche, espanderle qualora siano contenenti notevole testo mentre per quelle provenienti dall’app Whatsapp possiamo anche rispondere, ma solo con delle risposte pre-configurate. Insomma, qui va ammesso che il brand poteva fare di meglio, almeno permettere di personalizzare le risposte oppure aumentare il numero di app a cui rispondere, ma confidiamo in futuri aggiornamenti che risolvano questa lacuna.
Ottima invece la possibilità di ricevere ed effettuare chiamate tramite l’orologio, visionando il mittente e decidere se buttare giù o rispondere direttamente, contando su un ottimo speaker e microfono, che regalano un’esperienza di “call” quasi paragonabile a quella di uno smartphone. va precisato che per le chiamate, possiamo importare dall’app companion, dei contatti rapidi oppure effettuare delle chiamate sfruttando il tastierino numerico.
Purtroppo lo speaker non permette di ascoltare musica dall’orologio, che in realtà permette di immagazzinare dei brani musicali contando su una memoria interna da 4 GB (non tutti disponibili). Quindi per la musica o comanderete dall’orologio quella proveniente dallo smartphone oppure, lasciando a casa quest’ultimo e risultando indipendenti, potrete abbinare della cuffie Bluetooth per gestire i brani della memoria interna, con tanto di riconoscimento dei tocchi per le cuffie TWS. Un’ottima soluzione per lo sport senza portare lo smartphone con voi (potete cambiare traccia musicale anche ad allenamento avviato, cosa non scontata).
Il software in generale è di tipo proprietario e questo non permette la possibilità di installare app di terze parti seppur va ammesso che quelle integrate da OnePlus coprono buona parte degli utilizzi facendo gravare di meno la mancanza. OnePlus Watch è una via di mezzo tra un semplice smartwatch ed uno sportwatch, offrendo a livello hardware un velocissimo GPS (GLONASS, GALILEO, BEIDOU) che conferma l’indipendenza dal portare dietro lo smartphone per le sessioni di allenamento. Sono ben 110 le attività fisiche che potete rilevare e monitorare tra cui anche di tipo acquatiche contando su una certificazione IP68 e 5 ATM. Per attività come camminata, ciclismo e corsa, inoltre il OnePlus Watch è dotato di rilevamento automatico, chiedendovi se state effettivamente facendo quella attività e volete registrare i dati delle sessione. Nel complesso, i dati raccolti sono piuttosto completi ma soprattutto affidabili, discostandosi di pochissimo da prodotti più professionali e costosi. Affidabile quindi il conteggio dei passi ed il monitoraggio della frequenza cardiaca, ma all’occorrenza possiamo anche avere traccia del valore SpO2, grazie ad un sensore dedicato (monitor continuo solo nella fase di sonno).
A livello software non mancano poi funzioni come il registro dell’attività quotidiana, registro dello sport praticato, stress, relax respiratorio, meteo, cronometro, timer, torcia, barometro, bussola, controllo della camera dello smartphone da remoto ma anche un interessante funzione che permette di visualizzare il percorso del navigatore dello smartphone sul display dello smartwatch. Tante funzioni e tutte pratiche ma qualcuno potrebbe pensare che il nostro OnePlus Watch venga spolpato da ciò in ambito autonomia… beh anche in questo capitolo il wearable non delude, arrivando tranquillamente ad almeno 10 giorni con notifiche delle app attivte, luminosità automatica, GPS e tre attività sportive. Inoltre il sistema di ricarica Warp Charge in soli 13 minuti porta al 50% l’orologio mentre ne occorrono solo 45 per una carica completa.
CONCLUSIONI
OnePlus Watch mi ha davvero convinto e sono contento di averlo provato a distanza di un anno dal suo lancio, perchè ho potuto apprezzare la vera essenza di questo orologio smart. Preciso nei dati monitorati e ricco di funzioni utili per la quotidianità. Stupendo il display ed il GPS rapido sono elementi di spicco per questo device che probabilmente ha ancora tanto potenziale da tirare fuori, come ad esempio per le risposte rapide nelle app, ma nel complesso OnePlus Watch ad oggi è uno dei migliori wearable completi e a basso costo che potete trovare sul mercato.
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