OnePlus Watch è arrivato sul mercato cinese e internazionale quasi contemporaneamente e tanti utenti sono rimasti piacevolmente sorpresi. Uno dei suoi punti di forza è (anche se tanti non lo ammetteranno) il prezzo. A poco più di 150€ si piazza ai primi posti come smartwatch migliore considerando anche la pletora di funzionalità a disposizione. Ma proprio riguardo alle feature, alcuni hanno avuto da ridire sull’assenza di Wear OS, ovvero il sistema operativo di Google studiato ad hoc per gli smartphone. Ma perché questa scelta? Ce lo spiega il brand.
OnePlus Watch non ha Wear OS ma RTOS, un sistema operativo molto più leggero e funzionale: il brand ci spiega il perché di questa scelta
La batteria è il motivo principale. OnePlus spiega che il motivo principale per cui l’orologio OnePlus utilizza un “sistema operativo in tempo reale” (RTOS) personalizzato al posto del sistema operativo Wear OS di Google è uno dei problemi più comuni: la durata della batteria. Non è un segreto che la skin di Google sia pesante e uno dei fattori chiave per uno smartwatch da acquistare è proprio l’autonomia. Ma vediamo nello specifico cosa ha da dire il brand.
Un’altra cosa che ho notato nei tuoi commenti sono le domande sul motivo per cui abbiamo scelto di utilizzare il sistema RTOS invece di Wear OS. Quando prendiamo una decisione come questa, dobbiamo sempre valutare i vantaggi con le sfide per trovare ciò che pensiamo si tradurrà nella migliore esperienza utente. Abbiamo scoperto che entrambi i sistemi operativi avevano molte cose da offrire, ma anche alcuni svantaggi. Quindi, dopo aver valutato tutte le nostre opzioni, abbiamo finito per scegliere RTOS principalmente per la capacità di offrire ai nostri utenti una maggiore durata della batteria.
In sostanza OnePlus su OnePlus Watch ha deciso di sacrificare un po’ di “intelligenza” per andare incontro alle richieste degli utenti. Infatti, una autonomia maggiore è sempre richiesta dagli acquirenti e anzi, è uno dei motivi per cui un utente desiste dall’acquistare uno smartwatch.
Ci sono novità in arrivo
Chi ha acquistato OnePlus Watch avrà senza dubbio notato delle mancanze. E’ fisiologico: appena uscito il dispositivo ha bisogno di un periodo di rodaggio all’interno del quale vengono recapitati aggiornamenti. Uno dei prossimo update porterà anche l’Always on Display.
Abbiamo sentito molti utenti richiedere il display sempre attivo. Attualmente stiamo esaminando il modo in cui influisce sul consumo di energia e stiamo valutando la possibilità di portare questa funzione in un futuro OTA. Sono anche interessato a conoscere i tuoi pensieri su quanto sia importante per te AOD, considerando che potrebbe aumentare il consumo di energia di quasi il 50%. Faccelo sapere nel thread qui sotto.
Nella Q&A del forum ufficiale viene chiesto anche se è possibile rispondere ai messaggi. Il brand risponde così:
Abbiamo un elenco preimpostato per rispondere comodamente ai messaggi. Dopo un’imminente OTA, avremo anche un elenco di risposte preimpostato personalizzato per consentirti di personalizzare le tue risposte istantanee.
Ma una cosa che in molti si sono chiesti al momento del lancio è: quale processore usa questo smartwatch? Non utilizza un comune Snapdragon Wear, bensì una serie di processori differenti:
OnePlus Watch utilizza una soluzione combinata a tre chip: ST32 + Apollo 3 + Cypress. Il chip ST ha ottime prestazioni ed è responsabile dell’interfaccia interattiva dell’interfaccia utente. Il display viene inoltre elaborato dal chip ST, offrendo agli utenti un’esperienza di sistema fluida.
Per completezza di informazioni ricordiamo che Apollo 3 è un co-processore che va ad aiutare il SoC principale (in questo caso l’ST32) qualora il dispositivo dovesse compiere lavori più complessi. Ricordiamo che all’interno del thread ufficiale potete dare anche voi delle idee per migliorare OnePlus Watch. Chissà, magari saranno proprio le vostre ad essere scelte.
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Via | Droid Life
