OnePlus è indubbiamente una delle aziende di maggior successo negli ultimi anni, ma come vanno gli affari in Europa? Abbiamo visto come le diverse società di telefonia viaggino bene nel periodo Q1 del 2021 (rispetto al 2020) ma un’intervista esclusiva ad Android Authority svela qualche retroscena dell’azienda. I dati che essa comunica sono a tre cifre, secondo quanto rivelato, non ha intenzione di bloccarsi di fronte alla grossa concorrenza che si trova.
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OnePlus cresce vertiginosamente in Europa: gli affari vanno a gonfie vele e la piaga dei chip mancanti non la preoccupa più di tanto
Se c’è da parlare di dati di vendita, contrariamente a Xiaomi e realme, OnePlus resta sempre un po’ nell’ombra. Questo contribuisce alla formazione dell’immagine più qualitativa e meno dozzinale del marchio. Ma in un’intervista ad Android Authority, il brand di Pete Lau (per bocca di Tuomas Lampén) si è fatto uscire qualche numero in riferimento alla crescita in Europa.
Secondo l’Head of Strategy di OnePlus Europe, l’azienda ha registrato una crescita delle vendite del 388% nell’Europa durante il primo trimestre del 2021, in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi, conseguentemente, sono aumentati del 286%. Il 65% delle entrate complessive sono dovute alla vendita degli smartphone di punta (come OnePlus 8 e 9). Dati che però non tornano con quelli mostrati da Counterpoint.
In riferimento alla crisi dei chip, l’azienda comunica che non è intimorita. I rapporti con i fornitori di processori (Qualcomm nello specifico) sono ottimi e la richiesta da parte di OnePlus è sempre stata soddisfatta. C’è da dire però che Qualcomm non produce da sé ma fa affidamento ad altre aziende come TSMC che stanno vedendo un rallentamento non indifferente nella produzione. In ogni caso in Europa il brand è ben presente e ha i piedi saldi: le prospettive per il futuro non preoccupano.
Ecosistema OnePlus
Qualche giorno fa abbiamo parlato dell’ecosistema del brand. Non ci sono piani, al momento, di lanciare un ecosistema in Europa. Si parla di televisori che neanche lo stesso Head of Strategy di OnePlus Europe ha nel suo studio europeo. Ma non solo solo questi gli accessori che mancano nel nostro paese. In tanti chiedono un dispositivo da gaming come lo è il nuovo OP 9R. Tuomas afferma:
Stiamo valutando più categorie e tipi di costruzione di questo ecosistema di dispositivi OnePlus. Ovviamente c’è una domanda crescente in molti mercati per questi prodotti. Dobbiamo solo valutarlo e decidere come o quando è il momento e il modo giusto per portare prodotti diversi su mercati diversi. La strategia ha funzionato abbastanza bene per noi: testiamo alcuni elementi in aree diverse e poi li espandiamo, lentamente ma inesorabilmente
Prezzi
Una cosa che manca all’azienda è una copertura per tutte le fasce di prezzo. Tuttavia, come dice OnePlus, i dispositivi di fascia alta specialmente quelli di quest’anno, sono dotati di diverse configurazioni di memoria. Questo può portare molti utenti ad optare per un flagship spendendo un po’ di più. Tutto ciò è vero, ma ci sono anche utenti che non vogliono un dispositivo di fascia altissima e prediligono un mid range.
Questa intervista ci dice non poco riguardo i piani del brand in Europa. Concludendo, l’ecosistema potrebbe non essere una priorità nel nostro mercato e questo vale anche per gli smartphone di fascia bassa. Se togliamo i diversi Nord N10 ed N100 che non hanno riscosso molto successo, forse il brand non sbaglia a dire che non è il caso di produrre smartphone di livello inferiore. C’è però da dire che la fascia media e medio bassa è un pozzo di soldi per aziende come Xiaomi. In India in particolare il successo degli entry level è assicurato anche se il mercato è saturo di modelli.
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