OnePlus ha annunciato la fusione con Oppo e da quel momento tutto è cambiato. Per il momento le variazioni nell’azienda non hanno comportato grossi cambiamenti per gli utenti, ma Pete Lau oggi ha annunciato qualche cosa. Prima di tutto, il capo dell’azienda ha affermato che quest’anno non dovremmo aspettare il OnePlus 9T. Ha inoltre chiarito il posizionamento delle diverse linee di prodotto e raccontato come cambierà il firmware proprietario OxygenOS. Vediamolo insieme.
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La fusione di Oppo segna il passaggio di OnePlus alla fase 2.0, secondo Pete Lau. Ha affermato che l’esperimento con il rilascio di dispositivi in diverse categorie di prezzo ha avuto un discreto successo, quindi l’azienda intende continuare a seguire questa strategia di prodotto. Tuttavia, in futuro, modelli più convenienti saranno destinati a mercati specifici, mentre gli smartphone di punta premium e ultra-premium saranno disponibili per gli utenti di tutto il mondo.
L’azienda ha confermato per voce del CEO che intende continuare a concentrarsi sulle fotocamere dei suoi smartphone. In particolare OnePlus si concentrerà su tre aree specifiche:
- semplificazione dell’esperienza utente
- miglioramento della precisione del colore: OnePlus intende continuare a lavorare con Hasselblad in questa direzione
- investimenti in nuove tecnologie e miglioramento di quelle esistenti
Infine, Pete Lau ha parlato del futuro del firmware proprietario di OxygenOS. OnePlus e Oppo hanno unito le forze per creare un sistema operativo unificato per i dispositivi di entrambi i marchi. Prende il meglio di ogni firmware: la velocità, la fluidità e la chiarezza di OxygenOS, nonché la stabilità e le funzionalità avanzate di ColorOS.
Il capo della società legge costantemente i timori dei fan su Internet riguardo a questa fusione. Assicura che il sistema operativo unificato conserverà il DNA di OxygenOS e tutto ciò per cui gli utenti lo amano così tanto. Separatamente, viene indicato che per gli smartphone OnePlus il sistema sarà leggermente diverso, rimanendo il più “pulito” possibile da applicazioni e componenti aggiuntivi di terze parti.
I prossimi flagship dell’azienda, il cui rilascio è previsto per il prossimo anno, verranno spediti immediatamente con una versione aggiornata di OxygenOS preinstallata. Tuttavia, la piena integrazione tra OxygenOS e ColorOS sarà completata con il prossimo importante aggiornamento di Android nel 2022.