Motorola è un’azienda che in tanti non considerano molto forse per il suo passato. Ma se guardiamo alle iniziative, non soltanto tecnologiche, del brand capiremo che ha tante di quelle missions interessanti che neanche conoscevamo. La missione di cui vi parliamo oggi è la volontà di Motorola di tutelare le minoranze linguistiche. Come? Aggiungendo delle lingue minoritarie all’interno del sistema operativo dei suoi smartphone.
Motorola ha aggiunto tre lingue minoritarie ai suoi smartphone: Cherokee, Kaingang e Nheengatu per una missione che nessuno conosceva
Motorola ha annunciato oggi una partnership con la Lenovo Foundation che includerà la lingua Cherokee, degli indigeni che vivono negli Stati Uniti. La lingua comparirà nell’interfaccia utente dei suoi dispositivi compatibili con Android 12. Secondo il brand, l’iniziativa rientra nella mission di portare la tecnologia a tutti, oltre a contribuire alla sopravvivenza delle lingue e culture indigene a rischio di estinzione. Il tutto, secondo le definizioni dell’UNESCO.
Motorola ha evidenziato che la lingua Cherokee è stata scelta per diversi motivi. Tra questi: la percentuale di parlanti madrelingua, lo scarso accesso alle tecnologie mobili e la disponibilità di esperti e accademici in ambito linguistico. Sempre secondo Motorola, l’obiettivo del progetto è supportare questa lingua ed essere un ponte tra gli anziani che parlano Cherokee (con scarso accesso alla tecnologia) e i giovani (connessi, ma lontani dalla lingua).
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L’inclusione di Cherokee nei dispositivi Motorola avviene grazie al supporto di esperti linguistici di Cherokee Nation. La società ha anche affermato che si aspetta altre azioni inclusive simili nel settore tecnologico. Si stima che ci siano oltre 400.000 cittadini Cherokee negli Stati Uniti. È la più grande delle 567 organizzazioni indigene riconosciute dal governo locale. Tuttavia, meno del 2% di questa popolazione parla ancora la lingua e la maggioranza è anziana.
Cherokee non è l’unica lingua indigena sugli smartphone Motorola. Dallo scorso anno, tutti i dispositivi di marca lanciati con Android 11 o versioni successive includono le lingue Kaingang (parlato nelle regioni del sud e sud-est del Brasile) e Nheengatu (dell’Amazzonia).