Per alcune aziende come Xiaomi le spedizioni sono aumentate vertiginosamente tanto da far arrivare il brand in prima posizione (per un mese o due). Tuttavia, se andiamo a guardare i dati forniti da IDC, i numeri riferiti all’ultimo trimestre non sono proprio positivi. Produzione e spedizioni di smartphone sono diminuite per tutte le più grandi aziende. I motivi sono sotto gli occhi di tutti: costi di produzione aumentati a causa della crisi dei chip e interruzione della catena della logistica.
Il terzo trimestre del 2021 non è andato bene per il mercato degli smartphone. I principali OEM diminuiscono la produzione totale e le spedizioni
Gli specialisti della società di analisi IDC hanno preparato un rapporto sul mercato degli smartphone, inclusi i dati dell’ultimo trimestre. Secondo i loro calcoli, durante il periodo di riferimento, sono stati spediti 331.2 milioni di unità di smartphone, ovvero il 6.7% in meno rispetto al terzo trimestre del 2020. Il calo effettivo è stato persino più forte del calo del 2.9% previsto da IDC.
Gli analisti attribuiscono la riduzione delle forniture a una carenza di componenti e l’interruzione al consueto lavoro di produzione e logistica. Samsung rimane il leader di mercato per gli smartphone. Tuttavia, il produttore sudcoreano per l’anno ha ridotto le consegne da 80,4 a 69,0 milioni di dispositivi, ovvero del 14,2%. Di conseguenza, la sua quota è diminuita dal 22,7% al 20,8%.
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Al contrario, Apple, che è al secondo posto, ha aumentato le spedizioni da 41.7 a 50.4 milioni di unità, ovvero del 20.8%. Ciò ha portato ad un aumento della quota di Apple dall’11.7% al 15.2%.
Al terzo posto c’è Xiaomi. Il produttore cinese ha ridotto le spedizioni di smartphone in termini annuali del 4.6%, ma il mercato si è contratto di più, tanto che la quota di Xiaomi è persino aumentata leggermente, dal 13.1% al 13.4%.
Seguono vivo e Oppo, che occupano rispettivamente il 10.1% e il 10.0% del mercato globale degli smartphone. Un anno fa, le loro azioni erano rispettivamente dell’8.9% e dell’8.6%.