Dopo l’annuncio di ieri, era solo questione di tempo prima che Meizu 18 e 18 Pro venissero svelati. E infatti stamattina l’azienda ha deciso di mostrare a tutti come saranno i prossimi due smartphone top di gamma. Ci siamo chiesti perché della scelta di integrare uno Snapdragon 870 nella versione base, ma oggi vedendo le immagini ufficiali, forse abbiamo capito la mossa del brand e tutto sommato la condividiamo. Ma detto questo andiamo a vedere le differenze tra i due.
Questi sono Meizu 18 e 18 Pro: la scelta del brand è stata chiaramente rivolta agli utenti più che ai guadagni e forse questo porterà a guadagni non indifferenti
Non è un segreto che la politica di Meizu sia quella di produrre poco ma di qualità. Nonostante Meizu 18 e 18 Pro si mostrino con un profilo identico a quello di tutti i top di gamma di fine 2021/inizio 2021, c’è qualcosa che solo loro hanno. I due flagship infatti andranno a posizionarsi in due fasce completamente diverse: la prima è quella dei dispositivi compatti, l’altra quella classica, degli utenti che vogliono uno smartphone potente a prescindere dal design. E secondo noi l’azienda cinese riuscirà ad accontentare tutti.
Come possiamo notare, la politica dell’azienda ha propenso per uno smartphone piccolo (richiesto a gran voce non solo in Cina ma anche in Europa) e uno più grande. Se prima non capivamo quale era il motivo di aver integrato uno Snapdragon 870 nella variante base, adesso forse è più chiaro: un compatto rimanda l’idea di un prezzo minore e solo con un SoC meno costoso si possono abbassare i prezzi per gli utenti. Detto questo, rispetto alla generazione precedente i cambi sono molti e non possiamo dire che Meizu 18 sia un diamante di originalità.
Le cornici sono sì minime ma si è arrivati a fare un dispositivo abbastanza simile agli altri. Bordi curvi stile waterfall fanno da padroni. Inutile ora ricordare le specifiche per due motivi: non sono confermate e qualora lo fossero, si tratterebbe di specifiche uguali a quelle degli altri top di gamma.
