Da quando esiste la tecnologia mobile applicata a cellulari e smartphone esiste anche il famoso numero IMEI (International Mobile Equipment Identity), una serie di numeri che identifica l’impronta digitale di ciascun dispositivo, in modo da essere identificato dai gestori e per questo motivo il numero IMEI è unico.
La premsessa è d’obbligo per introdurre una strana storia avvenuta in India, il cui rotagonista è un agente di polizia di Meerut il quale ha scoperto uno strano giro di numeri IMEI fraudolenti. La scoperta è avvenuta a seguito del ritiro del proprio smartphone da un centro di assistenza a seguito di una riparazione, che nei giorni a seguire ha evidenziato una serie di errori di sistema anche piuttosto frequenti.
Lo strano caso degli IMEI clonati su smartphone VIVO
Andando nello specifico l’agente di polizia si è accorto che l’IMEI del suo telefono era cambiato e così sono partite le indagini che hanno svelato il fatto che altri 13557 smartphone, tutti appartenenti al brand VIVO, condividevano lo stesso numero IMEI, che era stato quindi duplicato.
Le autorità hanno presentato esposto nei confronti del produttore, anche se deve essere appurata la colpevolezza, in quanto tutto potrebbe essere stato svolto dal centro d’assistenza e di certo non dietro l’autorizzazione di Vivo. Va detto però che non è la prima volta che il produttore è protagonista di una storia relativa a IMEI clonati, infatti secondo un rapporto del Times of India in un’altra parte del paese sono stati scoperti altri 50000 dispositivi del brand che condividevano il numero IMEI.
Vivo non ha rilasciato dichiarazioni sui duplicati dei numeri IMEI, quindi sarà interessante vedere come l’azienda gestirà le accuse che sta affrontando.