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LIVE: TicWatch PRO – Test batteria

Oggi proviamo la batteria del TOP di gamma di casa Mobvoi, il TicWatch Pro. Sulla carta MOBVOI assicura prestazioni della batteria incredibili. Sarà vero?

Ieri ho ricevuto il mio TicWatch PRO e, tolto dalla scatola l’indicatore di batteria segnava un 68%. La prima configurazione Android Wear, però, ha drenato di brutto portando dopo circa 30 minuti la batteria dello smartwatch a circa il 48%.

Niente di preoccupante. Non tutti sanno, infatti, che altri smartwatch per la prima configurazione richiedono addirittura di essere posizionati sulla basetta di ricarica. Evidentemente la configurazione iniziale è pesantuccia.

Il TicWatch PRO è dotato di dual display sovraposto, un display AMOLED nel “piano inferiore” e un display “LCD” trasparente in sovrapposizione. L’intento di questa soluzione tecnica (che verrà spiegata meglio dorante la recensione approfondita) è proprio quello di risparmiare batteria utilizzando il display OLED solo quando serve davvero.

Utilizzando questa modalità “mista” OLED / LCD dalle 14:30 di ieri pomeriggio sono arrivato a sera (circa le 22:00) con un 28% di carica. Non malaccio!

Ma, visto che il test deve essere fatto per bene, ho deciso di mettere a caricare lo smartwatch e riprenderlo stamattina bello carico.

Pronti per il LIVE test?

06:00

Sveglia presto questa mattina. Sarà una giornata intensa. Il carica batterie ha fatto egregiamente il suo lavoro, batteria al 100% e ora VIA! PER NUOVE E MIRABOLANTI AVVENTURE!

08:00

Sono passate un paio di ore… utilizzo blando, quasi totalmente in LCD se non per qualche notifica e il calcolo dei miei miseri 819 passi. Risultato? siamo al 95%.

13:30

Siamo alle 13:30. Stamattina non l’ho usato tanto. Diverse notifiche soprattutto di email e messaggi Telegram ma poco più. sono passate in questo momento circa 7 ore e mezza e la batteria segna l’80%. Per ora si conferma il consumo medio del 3% all’ora. Secondo questa stima dovremmo fare circa 33 ore che sono poco meno di 1 giorno e mezzo. Vediamo come arriviamo a stasera.

16:00

Siamo alle 16:00 e la percentuale è scesa al 70% visto anche un piccolo riavvio dopo che l’assistente di Google ha deciso di scioperare e impallare l’orologio.

18:00

Scattate le fatidiche 12 ore e, come si dice…siamo a metà dell’opera se il nostro obiettivo è coprire la giornata di 24 ore. La percentuale di batteria residua è del 64%, perfettamente in linea con i nostri 3%/h. Il test prosegue….

22:00

Siamo alle 22:00, e avendo cominciato la giornata alle 6:00 siamo stanchini. La batteria segna il 50% e per la giornata piena non è affatto male. Ma vediamo scoccate le 24 ore…

(+1) 07:00

Eccoci qui, ore 7:00 del giorno successivo. Durante la notte l’orologio è stato sempre al polso quindi, immagino, si sia acceso qualche volta durante i movimenti notturni. La batteria segna il 30%.

(+1) 14:30

E se n’è andata anche questa mattinata. Sono le ore 14:30 e lo smartwatch si avvicina al fatitico 5% di batteria. A questa percentuale il device dovrebbe passare in automatico in “Essential Mode” garantendo funzionalità base ma una durata della batteria nettamente più lunga.
Vediamo, una vota che si attiverà questa modalità, quanto durerà questo ultimo 5%.

(+1) 15:00

L'”Essential Mode” si è attivato ora… stiamo per assistere all’ultima fase di questo Test. Se volete un anticipazione su cosa possa fare l’essential mode vi lascio questo Video.

(+4) 18:30

Dopo praticamente 2gg e mezzo di Essential Mode lo smartwatch si è spento.
Decisamente NON MALE considerando il fatto che il dispositivo è entrato in Essential mode con il 5% di batteria residua. Facendo un breve calcolo 2.5 gg con il 5% dovrebbero significare ben più di 30gg con carica completa.

L’essential mode non da molto, è appunto… ESSENZIALE.
Orario, data, contapassi e cardio quando serve. Niente notifiche, app, ecc… ma non rischiare di trovarsi con un “coso spento” appeso al polso è secondo me un’ottima cosa.

Voi cosa ne pensate Vi ha convinto questa soluzione dual mode?

Fatemelo sapere qui nei commenti.

Simone Rodriguez
Simone Rodriguez

Blogger, ma soprattutto appassionato di tecnologia. Faccio parte di una generazione che è passata dal tubo catodico agli smartphone, rendendomi testimone di un'evoluzione tecnologica senza precedenti. Dal 2012 seguo assiduamente il marchio Xiaomi che con il convogliarsi di vari progetti mi ha portato a realizzare XiaomiToday.it, la casa di tutti gli Xiaomisti Italiani. Scrivimi: [email protected]

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