LG è tra le aziende che riciclano meglio secondo la Environmental Protection Agency (EPA), che ha insignito l’azienda coreana dell’importante premio omonimo. Il riciclo responsabile parte sì da ogni singolo utente, ma è avvantaggiato da aziende e multinazionali che permettono appunto di riciclare dispositivi prodotti da loro stesse. A quanto pare, l’azienda che a breve chiuderà con il mercato degli smartphone, ha vinto questo importante premio. Ma vediamo i dettagli.
L’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti ha conferito al gigante dell’elettronica LG un importante premio: per lei Livello Oro
Specialmente nell’America del Nord LG è impegnata con un grosso programma di riciclo responsabile dei suoi prodotti. Non solo smartphone però. Infatti il colosso dell’elettronica ha mani in pasta anche nel settore dei televisori, dei monitor per PC e di schermi di qualsiasi tipo. Ma nel suo catalogo troviamo anche cuffie e device smart di diverso genere. L’agenzia EPA ha riconosciuto un importante merito al brand per il suo impegno nel riciclare i rifiuti derivanti dallo scarto dei suoi prodotti.
Un esempio dell’impegno di LG in questo senso è la garanzia che il 100% dei rifiuti elettronici ad essa associati vadano a riciclatori di terze parti certificati. L’EPA rileva che l’azienda mantiene oltre 20.000 tonnellate dei suoi prodotti usati fuori dalle discariche in questo modo all’anno. In questo modo evita il rilascio di un totale (stimato) di 55.000 tonnellate di CO2, equivalente al consumo di circa 9.400 case statunitensi per un anno.
Inoltre, grazie al suo programma Green Program Plus l’azienda tenta di migliorare le prestazioni ambientali della catena di fornitura. Un esempio citato dall’EPA è l’uso annuale da parte di LG di migliaia di tonnellate di plastica riciclata nel processo di produzione dei frigoriferi e oltre il 50% di materiali riciclati negli imballaggi degli stessi. Un impegno davvero notevole riscontrabile in pochissime aziende. L’attenzione all’ambiente è una cosa a cui tutti dovrebbero dare attenzione, chi in un modo, chi in un altro.
Fonte | PRNewswire