Nei prossimi mesi, Apple richiederà agli sviluppatori di app di divulgare le informazioni e acconsentire al tracciamento. Questo approccio verrà lanciato su iOS questa primavera e ha già ricevuto critiche diffuse dal settore pubblicitario. Secondo quanto riferito, Google sta prendendo in considerazione misure di privacy simili per Android. A portare l’attenzione su questa funzionalità è Bloomberg che però rassicura: l’approccio di Google sarà meno “duro” di quello di Apple. In questo modo gli sviluppatori possono dormire sonni più tranquilli. Ma andiamo a vedere i dettagli.
Secondo quanto riferito, Google sta valutando una nuova funzione di trasparenza delle app simile a ciò che Apple ha pianificato per iOS
Secondo Bloomberg, Google sta esplorando un’alternativa alla nuova funzione anti-tracking di Apple. L’azienda mira a limitare la raccolta e il tracciamento dei dati tra le app, man mano che gli utenti diventano più consapevoli. Tuttavia, questa mossa risulta molto molto simile a quella attuata da Apple nelle settimane scorse, che vedrà come risultato l’uscita di una nuova feature. Questa costringerà gli sviluppatori a rivelare come stanno monitorando gli utenti Android e chiedere il loro permesso esplicito per raccogliere e condividere dati personali.
La fonte afferma che queste misure saranno “meno rigorose” di quanto sta facendo Apple non richiedendo alle persone di acconsentire esplicitamente a essere tracciate prima di poter continuare a utilizzare l’app. Android oggi consente di “disattivare la personalizzazione degli annunci” nelle Preferenze di Sistema (Impostazioni dell’app> Privacy> Annunci), oltre a reimpostare gli ID. La soluzione che verrà potrebbe essere più simile alle modifiche pianificate di Chrome che eliminano i cookie che tracciano gli utenti sul Web.
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C’è però da dire che, secondo quanto riferito da Bloomberg stessa, Google è ancora nelle prime fasi di sviluppo di questa funzionalità. Inoltre, viene affermato che la società “deve ancora decidere quando e se apporterà o meno il cambiamento”. Questo significa che se gli utenti dovessero mal digerire una decisione del genere, il colosso di Mountain View potrebbe anche decidere di fare dietro front.