E’ da molto tempo che gli smartphone con fotocamera posteriore singola non vengono realizzati. Oggigiorno anche gli entry level, per la maggiore, sono dotati di almeno due sensori. Google però ha deciso di andare controcorrente con il suo nuovo Pixel 4a e ha inserito nella toppa posteriore una sola ottica. La scelta è men mirata ma soprattutto motivata: lasciar fare tutto il lavoro al software di ottimizzazione fotografica. L’azienda di Mountain View è famosa per questo: i suoi algoritmi sono utilizzati da tutti anche sui devices non Google grazie ai porting della Google Camera. Ma questa scelta avrà sortito un effetto positivo? Assolutamente sì. Vediamo insieme i dettagli.
Google Pixel 4a non è nella top 10 di DxOMark e neanche nella top 30 a dirla tutta, ma è l’unico con una single camera a totalizzare 111 punti
Dopo aver visto la valutazione del Pixel 5 di DxOMark, vediamo come se l’è cavata il fratellino minore Pixel 4a. Il device porta un sensore da 12 megapixel, o meglio 12.2 megapixel, con apertura f / 1.7 e OIS (stabilizzazione ottica). Abbiamo a più riprese detto come il numero dei megapixel non faccia un cameraphone. Certo, neanche pochi sono l’ideale, ma questo dispositivo è la prova di quanto un’ottima elaborazione software riesca a premiare. A parte un flash LED, è tutto ciò che ha, nessun teleobiettivo, nessun ultra grandangolare, nemmeno un sensore di profondità monocromatico.
Il dispositivo produce un’esposizione decente, colori eccellenti e prestazioni di autofocus veloci. Può persino battere le flagship più costosi in scenari di scarsa illuminazione quando si tratta di dettagli e rumore delle immagini. Il Google Pixel 4a non è dotato dunque di un secondo sensore per l’effetto bokeh ma l’algoritmo proprietario da “miracoli”. Tuttavia non è tutto oro quel che luccica in quanto si verificano errori di stima della profondità e neanche di rado.
A livello video è in grado di registrare 4K ma DxOMark ha trovato 1080p a 30 o 60 fps come l’impostazione migliore. In definitiva il punteggio è di 111 punti, ben lontano dalla cima della classifica che vede al primo posto un potentissimo Huawei Mate 40 Pro. Tutto sommato però per il prezzo e l’esperienza d’uso non si può chiedere di meglio.
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Fonte | DxOMark
