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Google Maps ora mostra la qualità dell’aria e gli incendi

Dopo l’ultima novità di Google Maps, ovvero le mappe in 3D, oggi andiamo a vederne un’altra che sta debuttando proprio in queste ore. L’aria pulita è sempre più ricercata e Google vuole aiutarci in questo segnalando, tramite uno strumento nuovo, le zone dove si respira meglio. Oltre a questo, il tool appena rilasciato permetterà anche di vedere informazioni relative agli incendi che stanno accadendo. Chiaramente il tutto funziona meglio con l’aiuto degli utenti.

Dopo le mappe in 3D, Google Maps ci porta anche informazioni sulla qualità dell’aria e sugli incendi, con tanto di raccomandazioni!

L’app Google Maps vuole aiutarci a respirare aria fresca, a cui è dedicato il prossimo aggiornamento per Android e iOS. L’app ci dice quanto è buona l’aria nella nostra zona, così possiamo prendere una decisione se uscire o meno e, in tal caso, per quanto tempo. Grazie al prossimo aggiornamento, vedremo i numeri dell’AQI (dell’indice di qualità dell’aria) nonché i consigli per le attività all’aperto, la data dell’ultimo aggiornamento delle informazioni e i collegamenti a ulteriori informazioni.

google maps aria pulita incendi

I dati provengono da agenzie governative, inclusa l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA). Le mappe mostrano anche informazioni sulla qualità dell’aria da PurpleAir, una rete a basso costo che può darci una visione locale delle condizioni. Per aggiungere questo livello di qualità dell’aria alla mappa, bisogna toccare il pulsante nell’angolo in alto a destra dello schermo dello smartphone, quindi selezionare Qualità dell’aria in Dettagli mappa. Le informazioni di PurpleAir sono disponibili anche sui display e sugli altoparlanti di Nest.

Grazie alla partnership di Google con il National Interagency Fire Center (NIFC), questo consente di visualizzare informazioni dettagliate sugli incendi attivi in ​​qualsiasi area. Per gli incendi di grandi dimensioni, si può anche cercare semplicemente “incendi vicino a me” e i dati pertinenti verranno visualizzati insieme alle informazioni sulla qualità dell’aria.

Come ovvio, lo strumento è disponibile solo negli Stati Uniti per ora.

Fonte | Google

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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