Ieri il colosso della tecnologia Google ha tenuto il conueto e annuale evento I/O 2022. In questa occasione non solo ha reso ufficiali il nuovo Pixel 6a e le cuffie Pixel Buds Pro, ma ha anticipato l’arrivo di Pixel 7, Pixel Watch e del primo tablet. Oltre a questo però ha voluto pubblicare i primi teaser di un prodotto non ancora annunciato che, per ora, non sappiamo neanche come si chiama. Li chiameremo Google Glass 2 per comodità. Andiamo a vedere di cosa sono capaci.
I prossimi Google Glass (non sappiamo il vero nome per il momento) saranno semplici ma con capacità sbalorditive: sottotitoli real time!
Un altro annuncio improvviso, dopo quello del teblet, da parte di Google sono stati i nuovi occhiali per realtà aumentata. A differenza del modello 2011, sembrano gli occhiali di tutti i giorni, più ordinari, non eccessivamente grandi e poco appariscenti. Le capacità dei nuovi smart glass di Google sono state dimostrate in un breve video in cui un dipendente comunica con persone diverse. Come pianificato dall’azienda, questo dispositivo dovrebbe cancellare qualsiasi confine tra persone provenienti da tutto il mondo.
Stiamo parlando della capacità di comunicare tra loro senza alcuna restrizione, una sorta di traduttore istantaneo ma con i sottotitoli. Gli occhiali riconoscono la lingua dell’interlocutore e mostrano automaticamente al proprietario la traduzione. Ciò consente alle persone di capirsi facilmente, anche se parlano lingue diverse. Il video mostra anche che il dispositivo è in grado di rilevare e convertire la lingua dei segni in testo. Tutto questo è già disponibile con uno smartphone, ma Google ritiene che l’uso della realtà aumentata sarà un modo più comodo e naturale per comunicare.
Non è ancora chiaro in quale fase di sviluppo siano gli occhiali smart di Google. Non vengono inoltre riportate le caratteristiche, così come i tempi previsti per la comparsa in vendita di un dispositivo del genere. È possibile che queste siano solo le fantasie dei dipendenti di Google su un mondo senza confini linguistici.
Via | TechCrunch
