Molto probabilmente il browser più usato al mondo è Chrome di Google. Non ci soffermiamo sulle falle a livello di privacy che l’azienda, soprattutto su Android, permette (anche se involontariamente) di far passare. Non è la sede giusta. Tuttavia, secondo un recente studio di Which? sembra che il browser in questione sia uno tra i peggiori quando si tratta di riconoscimento dei siti di phishing. Andiamo a vedere i dettagli della questione insieme.
Secondo un recente studio il browser Google Chrome è il peggiore (o quasi) nel riconoscere i siti di phishing. Ecco i dettagli della faccenda
La British Consumer Association Which? ha pubblicato i risultati del test del popolare browser Chrome. Nello specifico si sono concentrati sulla capacità di riconoscere i siti phishing. I numeri si sono rivelati deprimenti, almeno nel rapporto dell’azienda. I rappresentanti di Google hanno già rilasciato un commento ufficiale sull’esperimento e come ovvio, non si trovano d’accordo.
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Secondo lo studio, durante la navigazione in 800 siti di phishing scoperti di recente, Chrome ne ha bloccati solo il 28% su Windows e il 25% su macOS. Lo stesso rapporto indica che per Mozilla Firefox, il numero di rilevamenti è stato rispettivamente dell’85% e del 78%. I rappresentanti di Google in un’intervista con l’agenzia di stampa Independent hanno messo in dubbio la metodologia dello studio.
La metodologia dei risultati di questo studio richiedono una speciale attenzione. Per oltre 10 anni, Google ha contribuito a stabilire lo standard per la protezione dal phishing e ha fornito gratuitamente la tecnologia ad altri browser. Google e Mozilla collaborano spesso per migliorare la sicurezza web e Firefox si basa principalmente sull’API di navigazione sicura di Google per bloccare il phishing, ma i ricercatori hanno sottolineato che Firefox fornisce una protezione dal phishing significativamente più forte rispetto a Chrome. Rimaniamo scettici sui risultati di questo rapporto
Secondo gli esperti, le truffe di phishing sono più facili da prevenire a livello di utente. Raccomandano di essere sospettosi delle e-mail indesiderate che richiedono informazioni personali o di accedere al proprio account. Altri segni evidenti di phishing sono la cattiva grammatica e gli URL insoliti.
