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Funzionalità di iPhone 14 che Android ha già da tempo

Il lancio di iPhone 14 è stato un successo e fin qui nulla da ridire. Il dispositivo è eccellente, ineccepibile e tanti utenti aspettavano delle novità che gli troviamo sopra da molto tempo. È giusto che questi siano sorpresi perché questo modello ne ha portata più di una di novità. Ma quali? Ed è giustificabile così tanto hype? Per gli utenti Apple sì, ovviamente. Ma per quelli che usano Android da anni, non c’è niente di troppo entusiasmante.

Non per gettare fango su Apple, ma tante funzionalità introdotte su iPhone 14 sono presenti da tanto tempo su Android. Ecco quali sono

Apple ha introdotto la linea iPhone 14, composta da quattro smartphone. Come di consueto, una parte significativa delle innovazioni è già stata vista nel mondo Android e alcuni chip hanno anche più di dieci anni. Sono quattro le novità introdotte con iPhone 14: Always-On-Display, fotocamera da 40 megapixel con pixel binning, rilevamento di incidenti, collegamento satellitare.

Always-On-Display: gli utenti Apple lo chiedono da sempre guardando ad Android

Il display sempre attivo è il vantaggio più evidente dei telefoni Android di oggi. Questa opzione è apparsa per la prima volta ai tempi di Symbian ed è stata poi chiamata screensaver. Ora Always-On Display è presente su molti smartphone di Huawei, Motorola, Samsung, Google e altre aziende. Su alcuni modelli con schermi LTPO AMOLED, il frame rate in background viene reimpostato su 1-10 Hz (frame rate adattivo) il che non consuma quasi nulla in termini di batteria

android always on display

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Fotocamera da 48 megapixel con pixel binning

Una funzionalità forse scimmiottata nel mondo Android, ma che in tanti apprezzano comunque. Dall’iPhone 6S, la fotocamera principale nei dispositivi Apple è stata di 12 megapixel. Ma iPhone 14 Pro e 14 Pro Max sono dotati di un sensore principale da 48 megapixel…seppur falsi. Nella maggior parte dei casi, l’immagine finale ha ancora una risoluzione di 12 megapixel combinando quattro pixel adiacenti in uno solo: questa tecnologia è chiamata pixel binning. Questo trucco consente di migliorare la qualità della foto, soprattutto quando si scatta in condizioni di scarsa illuminazione.

Nokia ha introdotto il binning dieci anni fa: nel 2012 ha debuttato con il PureView. La risoluzione della sua fotocamera principale era di 41 megapixel e l’output era di fotogrammi da 8 o 5 megapixel. Anche nel mondo Android, la funzionalità è comune. Ad esempio, sul Motorola Edge 30 Ultra, il sensore Samsung ISOCELL HP1 da 200 megapixel combina 16 pixel contemporaneamente in uno. Pertanto, la dimensione di ciascun punto aumenta da 0.64 a 2.56 µm.

Rilevamento di incidenti: ripreso forse dai Google Pixel?

Grazie al nuovo accelerometro e giroscopio, oltre a un barometro e microfoni, l’intera linea di iPhone 14 è in grado di determinare se il proprietario del dispositivo ha avuto un incidente. L’algoritmo della rete neurale riconosce diversi tipi di collisioni automobilistiche e comprende anche quando l’auto si ribalta. In caso di incidente, lo smartphone ti chiederà di contattare i servizi di emergenza. Nei dispositivi della famiglia Google Pixel una funzione simile è disponibile dal 2020. Come l’implementazione di Apple, l’algoritmo di rilevamento degli incidenti sul Pixel utilizza i sensori integrati del telefono.

Rilevamento di incidenti android su iphone 14

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Collegamento satellitare

Se si verifica un’emergenza (non solo un incidente stradale) in un’area priva di segnale cellulare, iPhone 14 sarà in grado di inviare un messaggio al riguardo ai servizi di emergenza via satellite. Per fare ciò, Apple ha firmato un contratto con GlobalStar. La funzione verrà lanciata negli Stati Uniti e in Canada a novembre e sarà gratuita per due anni. Curioso il fatto che, il giorno prima della presentazione dell’iPhone 14, Huawei ha introdotto una funzionalità simile nella linea di punta Mate 50. 

Insomma, l’hype è più che giustificato per gli utenti Apple che chiedono a gran voce queste funzionalità. Ma per gli altri, niente di serio in fin dei conti.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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