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Russia-Ucraina, il conflitto porterà i chip a costare il 600% in più: ecco perché

Nell’ultimo periodo la questione del conflitto tra Russia e Ucraina è su tutti i notiziari. I motivi sono diversi e la tensione è alle stelle. Gli Stati Uniti sono pronti e la dall’altra parte, Putin, non attende che un passo falso per entrare in Ucraina. Ma al di là della questione politica, c’è un “risvolto tecnologico” che gli utenti forse non sanno. Il costo dei chip utilizzati per smartphone, tablet, automobili e tutti i generi tecnologici, potrebbero, in caso di conflitto concreto, aumentare del 600%. Andiamo a vedere i motivi insieme.

Al di là del discorso politico, la crisi tra Russia e Ucraina porterà i chip ad aumentare il loro prezzo del 600%. Vi spieghiamo perché

Secondo quanto leggiamo da Reuters, il conflitto tra Russia e Ucraina porterebbe ad un rallentamento non indifferente nella produzione delle fabbriche russe, ucraine e statunitensi. Questo andrebbe ad aggravare non poco la crisi dei chip che ormai, da più di un anno, non permette alle aziende di stare al passo con le richieste del mercato. Questo si tradurrebbe chiaramente in un aumento dei prezzi, poiché le aziende produttrici avrebbero più richiesta. Oltre che la produzione, ne risentirebbe anche la scorta di ogni paese.

russia-ucraina: il conflitto porta ad aumento costo chip

Ma oltre a produzione dei chip in sé e stoccaggio, un altro problema fondamentale è la produzione delle materie prime usate per i chip. Come leggiamo su TomsHardware, il 90% delle scorte di neon utilizzato dai chip in questione arriva proprio dall’Ucraina. Oltre a questo, il 35% del palladio importato negli Stati Uniti viene dalla Russia.

Nel mentre, come leggiamo su Reuters, pare che gli Stati Uniti stiano trovando alternative alla produzione e agli acquirenti di queste materie prime. Nello specifico il neon, sarebbe un elemento chiave visto che quasi la totalità proviene dall’Ucraina. Ma detto questo, qualora gli Stati Uniti trovassero una soluzione è positivo il fatto che la produzione rallenterebbe sì, ma non si fermerebbe. Però, come dicevamo nell’introduzione, si calcola un aumento dei prezzi del 600%.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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