Probabilmente nessuno ha mai sentito nominare Android Things, uno dei tanti progetti di Google in merito l’IoT (Internet of Things), una sorta di sistema operativo per la gestione della domotica e dei prodotti connessi ad internet in generale, che a quanto pare non ha raccolto il successo o meglio l’interesse sperato.
A quanto pare lo scarso successo del progetto, nonostante importanti aggiornamenti arrivati nel corso del 2020, porterà ad un abbandono del supporto per tutti i progetti non commerciali, quindi solo account business potranno ancora beneficiare delle migliorie dell’OS.
Android Things, il progetto IoT di Google morirà ancor prima di nascere
Android Things è un sistema operativo super leggero, progettato per apparecchiature elettroniche con hardware di base e l’idea di base è davvero geniale, come il resto dei progetti Google, in quanto se utilizzato da un gran numero di dispositivi, ne unificherebbe la gestione e faciliterebbe il lavoro degli sviluppatori, accelerando l’integrazione e la reale implementazione dell’ IoT.
Ciò nonostante a partire dal 5 gennaio 2021, Android Things non accetterà più nuovi progetti che utilizzano NXP i.MX7D o Raspberry Pi 3B, mentre per tutti i progetti in corso il supporto sarà esteso solo fino al 5 gennaio 2022, ma dopo questa scadenza ogni progetto non coomerciale verrà abbandonato e non più supportato.