Nonostante l’uscita di Trump dalla presidenza degli Stati Uniti, il governo americano continua a mietere vittime per quel che concerne ban e divieti imposti alle società cinesi che hanno invaso l’economia statutinetense. Nel mirino dell’enity del governo americano ci finisce DJI, che tutti conosciamo per la bontà dei loro droni, a cui è stato vietato l’utilizzo di tencologia americana, in quanto secondo il segretario al commercio Wilbur Ross, DJI è stata coinvolta nella sorveglianza onnipresente, insomma la classica storia di spionaggio commerciale, seppur viene utilizzata come scusante al divieto la violazione dei diritti umani su vasta scala in Cina.
Precisamente, la società sarebbero coinvolta nella raccolta e analisi genetica abusiva o nella sorveglianza ad alta tecnologia. Nel caso non lo sapessi, l’ elenco delle entiy statunitense è una lista nera commerciale pubblicata dal Bureau of Industry and Security del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.
Anche DJI finisce nella lista nera delle entity del governo americano
In questo modo, il governo ha la possibilità verso tali società, di richiedere la licenza per esportare, riesportare o trasferire tecnologia alle parti interessate. Nel caso di DJI, al momento sembra che sia ancora possibile acquistare i loro prodotti che includono droni, gimbal, action cam etc..
Non resta che seguire gli sviluppi della vicenda, sperando che le mira verso DJI non siano le stesse che il governo americano ha riservato a Huawei ed Honor, impattando notevolmente anche verso lo sviluppo delle infrastrutture 5G, le quali a detta dei “complottisti”, potrebbero essere utilizzate per la sorveglianza dal governo cinese.